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Cronaca Castello

Thetis, sindacati preoccupati: "Ancora niente risposte dai ministeri, serve accelerare"

La procedura per i 45 licenziamenti scade il 31 dicembre. Pressing sulla prefettura. "Attendiamo la convocazione del tavolo interministeriale a Roma"

"Forte preoccupazione" per la situazione di stallo a cui è giunta la vertenza Thetis. La segreteria Filctem Cgil di Venezia e la Rsu dell'azienda chiedono di accelerare sul percorso istituzionale previsto dalla prefettura e concordato tra le parti durante la riunione del 27 settembre, "percorso fondamentale per evitare i licenziamenti e rilanciare l’azienda ingegneristica". "I tempi sono stretti - spiegano - Chiediamo un incontro urgente al prefetto per fare il punto della situazione per la costituzione della cabina di regia interministeriale".

"Questo strumento è necessario per cominciare a discutere sui vari problemi che la vertenza Thetis ha messo in risalto con il coinvolgimento in particolare del ministero del Lavoro per eventuali ammortizzatori sociali, del ministero dello Sviluppo economico per l’eventuale vendita e del ministero delle Infrastrutture per capire i perimetri dei lavori pubblici che Thetis ha in appalto dal Consorzio Venezia Nuova".

"Ci erano state date da parte della prefettura rassicurazioni sull’invio ai tre ministeri della richiesta di incontro ma ad oggi nessun riscontro è arrivato - continuano - Chiediamo un’accelerazione dei tempi visto che la procedura per i 45 licenziamenti scade il 31 dicembre; l’affidamento dei lavori per l’antinquinamento presso il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il Veneto deve ancora essere aggiudicato e, al netto delle feste natalizie, resta quindi solo un mese per affrontare il problema. Chiediamo un incontro urgente al prefetto, auspicando la convocazione del tavolo interministeriale a Roma per cercare di risolvere la vertenza in difesa di un’attività fondamentale per Venezia e i 45 posti di lavoro".

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