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Cronaca Canal Grande

Spostare i pontili e cambiare orari, venti punti per il traffico acqueo

L'assessore Bergamo e i responsabili Actv e Pmv iniziano a studiare il nuovo piano per il Canal Grande. Ma serve la collaborazione di tutti

La formulazione di una proposta articolata in venti punti critici, che tenga conto di tutte le criticità emerse per organizzare una piattaforma complessiva di interventi di riorganizzazione del traffico acqueo. È questo l'obiettivo a cui mira l'attività istruttoria iniziata venerdì mattina dall'assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Ugo Bergamo, che continuerà lunedì le audizioni dei rappresentanti delle categorie operanti in Canal Grande.

SEPARAZIONE NETTA - “Intendo illustrarla - ha annunciato Bergamo - entro lunedì sera al sindaco, per poi poterla presentare, con l'ok di Orsoni, il giorno successivo. L'obiettivo è quello di dare una risposta definitiva che garantisca la convivenza di tutte le categorie operanti in Canal Grande, superando le tensioni”. L'assessore ha quindi esemplificato quelli che saranno alcuni punti: dal tema ampio del controllo, alla revisione specifica del controllo delle acque interne, dalla differenziazione degli orari di utilizzo del Canale alla valutazione della permanenza dei pontili e delle concessioni in essere alla riconsiderazione degli stessi pontili, lungo tutto il Canal Grande, di taxi, Actv e gondole. E ancora, non escludendo l'assessore anche spostamenti fisici: dalla revisione del regolamento comunale sul traffico (“per garantire una navigazione rispettosa delle regole ed eliminare le interferenze”) alla ridefinizione esatta dei traghetti, dalla ridefinizione delle linee di trasporto pubblico con una netta differenziazione dei pontili tra Actv, Alilaguna e Vaporetto dell'Arte, alla regolamentazione specifica del tratto tra Rio Nuovo e la darsena della pescheria alla revisione della compatibilità di spazi, linee e approdi.

UNO SFORZO IN PIÙ - “Tutto ciò - ha precisato Bergamo - per tornare all'assoluta regolarità: non credo, infatti, che sia il momento di addebitare colpe per i fatti recentemente avvenuti, quanto quello di trovare soluzioni. E penso che oggi ci siano condizioni irripetibili per fare un patto forte con la città mirato alla sicurezza. È il momento in cui tutti, compresi Consiglio e Giunta, devono fare qualcosa in più. Abbiamo l'occasione di mostrare una grande compattezza e mi auguro che le scelte siano frutto della massima condivisione”.

MASSIMA COLLABORAZIONE - “A partire dall'approdo di Piazzale Roma-Santa Chiara - ha spiegato al termine dell'incontro con l'assessore il presidente di Pmv, Antonio Stifanelli - e passando per quelli di Ferrovia, San Marcuola e Rialto, abbiamo riepilogato con l'assessore la situazione dei pontili e degli approdi da ristrutturare e riorganizzare in Canal Grande, soffermandoci poi anche su quelli di San Marco Giardinetti e Calle Vallaresso. Il punto su cui abbiamo concordato è quello di prestare maggiore attenzione al possibile conflitto tra gondole e motoscafi, dandoci appuntamento per la prossima settimana per individuare la soluzione che ci consentirà di ricostruire gli approdi con maggiore sicurezza”. “Abbiamo ribadito - ha detto invece l'amministratore delegato di Actv, Giovanni Seno - la massima collaborazione a far sì che vengano poste in atto azioni e regole che, nella salvaguardia dei diritti di tutti, consentano di aumentare la sicurezza della navigazione in Canal Grande, insieme all'agibilità lavorativa di chi lavora. Oggi si è fatto il punto della situazione, buttando sul tavolo alcune idee, anche se resta fermo che l'ultima parola resta all'amministrazione e all'assessore, essendo noi semplici esecutori”.

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