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Cronaca Musile di Piave / Via Emilia

Due pusher in carcere, mezzo chilo di droga in casa: uno tenta la fuga, carabiniere ferito

Operazione a Musile di Piave, in manette due tunisini e una italiana posta ai domiciliari. Vendevano stupefacenti di ogni tipo, sequestrati telefoni e tablet con le rubriche dei clienti

Tre spacciatori colti in flagrante, in possesso di grossi quantitativi di droga pronti per lo smercio. È successo a Musile di Piave, grazie ad un'operazione congiunta dei carabinieri di San Donà di Piave e di Mestre conclusasi nella serata di mercoledì con l'arresto di M.T., veneziana di 37 anni, B.B.S., tunisino 31enne, e I.B., tunisino 20enne (DETTAGLI): inizialmente i tre, tutti pregiudicati, sono stati trovati in auto con alcune dosi di eroina e marijuana, oltre alla somma di 1.500 euro in contanti e vari telefoni e tablet utilizzati per la loro rete di contatti.

Nella giornata di sabato il Gip del tribunale di Venezia ha disposto per i due uomini la misura della custodia cautelare in carcere, mentre alla donna spettano gli arresti domiciliari nella sua abitazione di via Emilia.

La perquisizione era stata estesa nell'abitazione di Musile in cui i pusher risultano domiciliati: all'interno erano stati trovati 150 grammi di eroina, una busta con 300 grammi di marijuana e alcune dosi di hashish. Nel corso dell’operazione uno dei malviventi aveva cercato di darsi alla fuga, subito bloccato dai militari. Uno di questi, coinvolto nella colluttazione per fermare il malvivente, aveva riportato lievi ferite guaribili in sette giorni di prognosi.

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