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Cronaca

Una squadra specializzata sui treni contro gli evasori e le aggressioni

Nei prossimi giorni in Veneto entrerà in azione un team di cinque persone formate ad hoc per arginare il fenomeno dei "portoghesi"

Si stringono le maglie dei controlli nei confronti di chi non paga il biglietto per viaggiare in treno. Da lunedì, infatti, entrerà in azione una squadra specializzata che passerà al setaccio soprattutto i convogli regionali. Si tratta di una sperimentazione che prende il via in Veneto e che poi si estenderà in tutte le altre regioni italiane. Dunque saranno i "portoghesi" veneti a fare da cavie. Obiettivo ridurre l’evasione ed evitare la conseguente diminuzione di risorse destinate al servizio ferroviario regionale.

Per l’operazione “In treno col biglietto” i controlli saranno svolti da un pool formato da almeno cinque agenti Trenitalia, formati ad hoc, che si muoveranno insieme, in stazione e a bordo treno, per verificare il possesso e la regolarità del biglietto o dell’abbonamento dei viaggiatori. La contemporanea presenza di più agenti, tra cui anche operatori di Protezione aziendale Trenitalia, tutti facilmente identificabili, servirà a rendere più veloci e efficaci i controlli e a dissuadere chi, in simili situazioni, sarebbe tentato di reagire in maniera aggressiva. Solo pochi giorni fa, infatti, un capotreno è stato aggredito assieme a un poliziotto del commissariato San Marco alla stazione di Dolo, mandando all'ospedale il rappresentante delle forze dell'ordine. 

"La riduzione delle persistenti sacche di evasione consentirà di recuperare risorse finanziarie da destinare al potenziamento della flotta e al miglioramento dei servizi - dichiara Trenitalia in una nota - a beneficio della stragrande maggioranza dei viaggiatori che paga il biglietto e l’abbonamento e delle Regioni, cui compete l’onere di finanziare in quota parte il servizio. È destinata a cambiare - si legge - anche la strategia di Trenitalia nei confronti dei circa 2.400 trasgressori che, negli anni, hanno collezionato più sanzioni senza mai versare nulla nelle casse della società. L’azienda è pronta a contestare loro l'insolvenza fraudolenta, prevista dal codice penale".

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