rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia Tessera / Viale Alvise Cà Da Mosto

Scade l'accordo italo-russo per l'aeronautica civile, a rischio la Superjet International di Tessera

L'interrogazione dell'onorevole del Pd Nicola Pellicani al ministro degli Esteri Luigi Di Maio. L'alleanza bilaterale fra i paesi scade il 12 settembre prossimo. «Serve un nuovo accordo o l'industria d'eccellenza che occupa 200 dipendenti a Venezia chiuderà i battenti»

Il mancato aggiornamento di un accordo bilaterale, che scadrà il 12 settembre prossimo fra Italia e Russia, rischia di mettere in pericolo la Superjet International, joint venture nata nel 2007 tra l'azienda italiana Alenia Aermacchi e l'industria aeronautica russa Sukhoi Holding. «Un’eccellenza italiana in un rapporto di cooperazione industriale che dura da oltre 30 anni. La prima conseguenza sarebbe la chiusura della Superjet di Tessera, un’industria che occupa circa 200 dipendenti, personale altamente qualificato che muove un indotto di altre 200 unità», scrive l'onorevole del Partito Democratico Nicola Pellicani, che ha presentato un’interrogazione alla Camera, chiedendo al ministro degli Esteri Luigi Di Maio di giungere alla firma dell’accordo prima della scadenza, in base al Regolamento Ue. 

«Stiamo parlando di un pezzo di storia industriale di Venezia». La Superjet International di Tessera è controllata 90% dalla russa Sukhoi Civil Aircraft, attraverso la Irkut, e il restante 10% è detenuto da Leonardo. A Tessera arrivano dalla Russia i “gusci” vuoti dei Superjet 100 costruiti in Siberia, che nella fabbrica veneziana vengono completati con la realizzazione di tutti gli equipaggiamenti interni. A Tessera avvengono anche i collaudi, le revisioni, manutenzioni e aggiornamenti dei velivoli nonché la la commercializzazione degli aerei in tutto l’occidente. Mediamente vengono lavorati una quindicina di Superjet 100 ogni anno. «Se l’accordo bilaterale italo-russo, che consente il trasferimento degli aerei dalla Russia a Tessera, non sarà aggiornato entro il 12 settembre, l’industria non potrà più operare e chiuderà i battenti», sottolinea Pellicani. «Non è pensabile che nel momento in cui sono previsti ingenti investimenti attraverso il Pnrr, per consentire al Paese di compiere quel salto nel futuro che aspettiamo, avvenga la chiusura di un’industria aeronautica civile che rappresenta un’eccellenza italiana».

«Il 14 ottobre 2020, in occasione della XVII sessione del Consiglio Italo-Russo per la Ccooperazione economica, industriale e finanziaria, il ministro Luigi Di Maio e il ministro dell’Industria e Commercio della Federazione Russa Denis Manturov hanno firmato un protocollo dove manifestavano la volontà sia di continuare a cooperare nell’ambito del programma SSJ100 sia di promuovere ulteriori sviluppi - si legge nell'interrogazione -. Quali iniziative intende porre in essere Di Maio per promuovere la sigla entro il 12 settembre di un nuovo accordo bilaterale in materia di aviazione civile?».

«Salvare Superjet vuol dire difendere un'eccellenza veneziana, veneta e nazionale - commenta il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Raffaele Speranzon - che occupa centinaia di persone tra dipendenti e indotto ed è pronta a nuovi progetti, anche in vista dell'ormai prossima ripresa economica e delle possibilità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Fratelli d'Italia non resterà spettatore in questa situazione: attiveremo il nostro assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan e tutti i nostri rappresentanti, dal nostro coordinatore regionale e senatore Luca De Carlo agli europarlamentari, affinché la questione Superjet non venga dimenticata. Governo nazionale e Commissione Europea vanno costantemente sollecitati per garantire il futuro di un'azienda che in meno di 15 anni si è affermata anche a livello europeo».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scade l'accordo italo-russo per l'aeronautica civile, a rischio la Superjet International di Tessera

VeneziaToday è in caricamento