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Economia Marghera

Confindustria promuove l'area Venezia-Rovigo tra gli operatori economici tedeschi

È iniziato il roadshow pensato per convincere le aziende straniere a investire su Porto Marghera e dintorni. Nell’area sono insediate circa 92 mila imprese che impiegano 370 mila addetti per un fatturato di 7,2 miliardi

È partito da Francoforte il roadshow internazionale che promuove l'area metropolitana di Venezia e Rovigo tra i potenziali investitori stranieri, incentivando l'insediamento di nuove aziende sul territorio. Si chiama "Born in Venice" ed è organizzato dalla Camera di commercio con Confindustria e il porto di Venezia-Chioggia, grazie al supporto di Itkam e Venicepromex. Alla presentazione hanno partecipato, sia in presenza che in videocollegamento, oltre 50 operatori economici. «Il roadshow - ha spiegato il presidente di Confindustria Venezia-Rovigo, Vincenzo Marinese - permetterà di presentare le opportunità di quest'area nelle principali piazze finanziarie internazionali: Francoforte, Dubai, New York. Viviamo in un’epoca di cambiamenti, vogliamo affinare la strategia e per questo intendiamo valorizzare lo scalo marittimo di Marghera e la vocazione interportuale del Polesine».

Un territorio che presenta un'economia florida e molte opportunità: l’area vasta di Venezia e Rovigo, come riepilogato da Marco Daviddi di EY Italia, ospita circa 92 mila imprese che impiegano oltre 370 mila addetti e presentano un fatturato di 7,2 miliardi di euro. La mappatura effettuata nel 2021 ha mostrato che i siti attualmente liberi sono 192 (per un totale di 7,1 milioni di metri quadri), 15 dei quali si trovano a Porto Marghera (1,3 milioni di metri quadri) e 177 nel Rodigino (5,8 milioni di metri quadri). Il tutto nell'ambito di un importante snodo logistico, che beneficerà di un nuovo piano infrastrutturale grazie anche al Pnrr.

Le imprese che si insedieranno nell’area Venezia-Rovigo, ricorda Confindustria, potranno aderire a programmi europei di incentivi agli investimenti e godere di sgravi fiscali: tra le opportunità attualmente disponibili c'è l’area di crisi industriale complessa nel comune di Venezia, per la quale il ministero dello Sviluppo economico ha stanziato 14,6 milioni di euro a sostegno di programmi di rilancio (che comprendano obbligatoriamente anche un incremento occupazionale).

Tra le altre agevolazioni: i bandi regionali per progetti di digitalizzazione, efficientamento energetico ed economia circolare, i fondi anticrisi ed i bandi del ministero della Transizione ecologica, che potranno incentivare nuove produzioni. A ciò si aggiunge il supporto di Intesa Sanpaolo che, grazie agli accordi stipulati con l’Autorità portuale e con Confindustria, prevede un miliardo di euro di nuovo credito alle imprese. L'area è stata presentata anche come "hub di innovazione", dove si sono insediate multinazionali tra le quali Alkeemia ed Edison.

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