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Lunedì, 29 Aprile 2024
Lavoro

Calzature: calano le imprese, ma crescono i nuovi assunti

Nel 2022, in Veneto, c'è stato un saldo positivo di 521 addetti (+3,8%). Cresce l'export

In Veneto, nel 2022, il numero di imprese attive del settore calzaturiero ha registrato un calo di 28 aziende sul 2021, tra industria e artigianato, accompagnato però da un saldo positivo di 521 addetti (+3,8%). Lo rende noto il centro studi di Confindustria Moda per Assocalzaturifici.

Cresce anche l'export

Sul fronte dell’export, nei primi nove mesi del 2022 si registra un aumento del +12% in valore sullo stesso periodo dell’anno precedente, tra calzature e componentistica (con un +14,6% sui livelli pre-pandemia. Le prime 5 destinazioni dell’export veneto, che coprono il 56% del totale, sono risultate:

  • Francia (+29,3%)
  • Germania (+16,7%)
  • Usa (+39,6%)
  • Spagna (+21,3%)
  • Polonia (+13%)

In flessione, come prevedibile, l’export verso Russia (-13,9%) e Ucraina (-46,1%), scese rispettivamente al 13° e 45° posto nella graduatoria delle destinazioni regionali; il Veneto copre il 20% dei flussi italiani diretti ai due mercati.

Il fronte degli acquisti

Sul versante interno, gli acquisti delle famiglie hanno evidenziato variazioni contenute (+6,7% in quantità e +9,6% in spesa) ma comunque positive - benché il balzo dell’import, aumentato del 30% in volume, abbia reso ancor più dura la competizione sul mercato nazionale, particolarmente sensibile al fattore prezzo. La ripartenza dei flussi turistici in ingresso ha inoltre riavviato lo shopping degli stranieri, seppur notevolmente penalizzato dal crollo degli arrivi russi (in aggiunta a quelli cinesi).

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