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Economia

Brugnaro: «A Venezia servono ristori speciali per il turismo»

La crisi resta pesante a causa dell'assenza di arrivi internazionali. Sul Carnevale ha ribadito: «In forma ridotta, ma si farà»

«Il settore del lavoro legato al turismo non è solo hotel e ristoranti, ma anche a tutti i servizi che ruotano attorno e il turismo nelle grandi città d’arte è stato massacrato: non ci sono i turisti perché non ci sono i voli internazionali e di conseguenza, da due anni, c’è una sofferenza molto elevata»: lo ha detto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, a 24 Mattino su Radio 24.

«Penso che oggi arriverà un intervento del governo - ha spiegato - abbiamo chiesto dei ristori speciali per la filiera turistica, casse integrazione. Questa cosa che l’emergenza continua ancora nel settore turistico ha colpito duro, ci sono persone che perdono il lavoro. Penso alle guide turistiche, ai negozi, ai noli, ai taxi, è tutto fermo. I trasporti pubblici a Venezia, quelli in acqua, hanno perso 80 milioni nel 2020 e 70 nel 2021. Quest’anno sarà anche peggio, ma noi i collegamenti con le isole li dobbiamo fare lo stesso. Il Comune sta sostenendo i costi».

Il sindaco ha parlato anche del Carnevale: «Si fa come possiamo farlo, certamente ci sarà. Noi pensiamo che non sarà un Carnevale di massa con assembramenti ma sarà diffuso con tanti spettacoli e situazioni che avverranno nei luoghi della città. Ci sarà la possibilità, in piazza San Marco, di farsi riprendere su una macchina che abbiamo immaginato per poter testimoniare la propria presenza. Sarà un Carnevale diffuso, forse anche molto di qualità, evitando le grandi masse».

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