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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

La proposta: un campus per formare i professionisti richiesti dalle imprese

Confindustria Venezia e Confcommercio metropolitana lanciano il progetto di un hub degli istituti tecnici superiori veneti nell’area di San Donà e Portogruaro

In provincia di Venezia, in teoria, il lavoro non manca: l’ultima rilevazione Excelsior, curata da Unioncamere e Anpal, prevede l’ingresso di oltre 7.200 profili nelle imprese entro la fine di gennaio. Quasi la metà delle posizioni (3.550 persone) è rivolta a professionisti, tecnici ed operai specializzati. A causa della mancata corrispondenza tra le competenze richieste dalle imprese e quelle in possesso dei candidati, però, le assunzioni rischiano di non concretizzarsi nel 46% dei casi.

Il mondo dell'impresa, quindi, necessita di personale con formazione tecnica e professionale specifica: per rispondere a questa necessità, Confindustria Venezia e Confcommercio metropolitana hanno pensato a un polo di formazione professionale, un "campus Its" che potrebbe sorgere in un'area del Veneto orientale tra quelle oggetto di progetti di rigenerazione urbana tramite fondi del ministero dello Sviluppo economico (per questo capitolo ci sono 10 milioni di euro).

Il campus riunirebbe gli istituti tecnici superiori già presenti in Veneto, a partire dall’Its Digital Academy "Mario Volpato" recentemente inaugurato a Padova. Gli Its, secondo Confindustria, rappresentano la soluzione per coltivare le competenze tecniche e digitali indispensabili nel settore manifatturiero, così come in tutto il terziario: commerci, turismo, servizi. Inoltre, la creazione di opportunità di crescita e impiego favorirebbe la permanenza nel territorio dei giovani oggi iscritti alla scuola secondaria, che nei distretti di San Donà e Portogruaro sono oltre 9.700.

Per Gigliola Arreghini, vicepresidente di Confindustria Venezia, «oltre ad offrire uno sbocco certo nel mondo del lavoro, gli istituti tecnici formano figure capaci di attuare nelle imprese i necessari processi di innovazione e di transizione digitale. Si tratta di professionalità oggi fortemente richieste anche dall’industria chimica e di trasformazione». Mirco Viotto, referente Confindustria per il Sandonatese, aggiunge che «la carenza di manodopera specializzata è un fenomeno in preoccupante aumento nell’area del Veneto orientale e avrà un impatto significativo sul futuro delle nostre aziende, in particolare nel settore metalmeccanico. Per questo sosteniamo la creazione di un hub». Mentre Massimo Zanon, presidente di Confcommercio metropolitana, ricorda che «mai come in questi ultimi anni le competenze digitali sono diventate discriminanti per la competitività del terziario di mercato».

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