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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Tessera

«Onori e oneri» della bretella ferroviaria di collegamento all'aeroporto, ma anche molte critiche

Il via libera del Cipess all'infrastruttura mercoledì, dopo il parere favorevole del Consiglio dei ministri che ha aperto la strada. Pellicani: «Il contrasto tra il ministero delle Infrastrutture e quello dei Beni Culturali è stato una perdita di tempo». Bazzaro: «Una risposta importante in termini di mobilità, infrastrutture, sviluppo economico e occupazione»

«Tale e quale a prima. Miracoli della burocrazia». A gamba tesa l'onorevole Nicola Pellicani (Partito Democratico) dopo il via libera di ieri del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) al progetto definitivo del collegamento ferroviario con l'aeroporto Marco Polo di Venezia. Con un investimento complessivo di 475 milioni di euro, sarà creata una nuova linea a doppio binario, che si stacca dalla linea Mestre-Trieste, affiancando ad est la bretella autostradale per lo scalo lagunare, per circa 4 chilometri di superficie. A valle del fiume Dese, il tracciato continuerà in galleria verso l’aeroporto, dove è prevista una stazione interrata a due binari collegata al terminal aeroportuale, e proseguirà a singolo binario realizzando un cappio e tornando in superficie. La lunghezza della nuova linea è di circa 8 chilometri, di cui 3,4 in galleria, per i treni regionali e quelli ad alta velocità. 

«Nl progetto della bretella aeroportuale non è cambiato niente - continua il parlamentare - A seguito della decisione del Consiglio dei ministri il Cipess ha approvato il progetto tale e quale inviato dall'Anas. La delibera, che non è pubblica fino alla registrazione da parte della Corte dei conti, contiene solo alcune prescrizioni a parziale tutela da demolizione di alcuni edifici del Borgo Ca' Litomarino. Perciò, anche il rinvio della decisione in Consiglio dei ministri a fronte del contrasto tra il ministero delle Infrastrutture e quello dei Beni Culturali è stato solo una perdita di tempo. Eppure le carte transitate per i tavoli dei ministri a fine settembre dicevano: "la bretella rimarrà a binario unico, riservata a treni regionali. La stazione a cappio avrà una superficie di 10.600 metri quadri e sarà disposta a -11 metri di profondità con fondazioni e sottofondazioni fino a - 33 metri". Così aveva deciso il Consiglio dei ministri, modificando leggermente il progetto, ovvero eliminando il passaggio dei convogli ad alta velocità. Ma era evidente che in qualche modo si sarebbe dovuto recuperala, dal momento che la scelta a “cappio” era legata a questo tipo di treni. Et voilà. Tutto come prima». Anche i costi, secondo l'onorevole dem, non cambieranno. «Sono 475 milioni previsti, di cui 50 a carico di Save e 25 di Enac in base a una convenzione misteriosa, mai vista da nessuno. Con il particolare che Save rientrerà con ogni probabilità della sua quota mettendo a disposizione le aree per i cantieri e per l’opera di movimentazione-dispersione delle terre: un business enorme. A quanto pare poche speranze anche per i tre immobili di pregio di Ca’ Litomarino. I binari li spazzeranno via - continua Pellicani - Rfi promette che si valuterà in corso d’opera di mitigare l’impatto, ma per gli abitanti nessun presunto “ristoro” restituirà il corrispettivo di quanto si sarà perso per sempre. E pensare che bastava un buon servizio Sfmr».

Agli antipodi l'intervento del deputato veneziano della Lega e consigliere comunale a Venezia, Alex Bazzaro. «Bene l'ok del Cipess al collegamento ferroviario per l'aeroporto. È una risposta importante per territorio. Dopo un ottimo lavoro di squadra con il governo, il vice ministro Alessandro Morelli, la Regione del Veneto e il Comune di Venezia, il Cipess ha approvato il progetto del collegamento ferroviario con l’aeroporto di Tessera. Una risposta importante in termini di mobilità, infrastrutture, sviluppo economico e occupazione. Un’opera assolutamente necessaria e strategica per lo scalo di Venezia “Marco Polo” e per le regioni confinanti. Un intervento significativo anche in vista di importanti eventi non solo nazionali ma anche internazionali che interesseranno il Veneto come ad esempio le Olimpiadi invernali 2026 di Cortina-Milano». 

«L’annuncio dell’approvazione del cappio di Tessera che dovrebbe essere pronto per le Olimpiadi invernali del 2026 è l’ennesima bufala - commenta il consigliere comunale Giovanni Andrea Martini (Tutta la città insieme!) -. Per quella data i lavori non saranno mai finiti, ma i danni saranno realizzati tutti. Li ricordo nell’ordine: lo spreco di soldi dell’erario, l’espulsione dei cittadini travolti dall’opera e il disastro ambientale, visto che si costruirà una stazione immersa nella falda, col cambiamento climatico che mette seriamente a rischio le aree costiere, quali quella in cui viviamo. A chi dovremo dire grazie un domani? Alla cordata Rfi, Marchi, Brugnaro e Zaia. Chi plaude intanto: i costruttori». Confcommercio metropolitana di Venezia accoglie infine con soddisfazione il via libera alla nuova bretella ferroviaria. «È impensabile che all’alba del 2022 quello che è il terzo scalo italiano non abbia un collegamento ferroviario con la città – dichiara il presidente Massimo Zanon – Si tratta di un’opera strategica, di cui si discute da tempo, che ci permetterà di correre sul treno dello sviluppo e della modernizzazione. L’impatto ambientale, soprattutto su alcuni borghi di pregio della zona, dovrà ricevere le necessarie valutazioni e compensazioni. Ogni infrastrutturazione non può prescindere dalla sostenibilità e dalle esigenze del territorio: ci sono onori e oneri».

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