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Bettin proposto in Parlamento. «Non vado. Mi sono impegnato qui»

Il consigliere comunale: «Nel pieno e nel vivo di una fase cruciale della vita sociale ed economica di Venezia passare a un altro ruolo non mi sembrerebbe serio»

«Mi è stato proposto di candidarmi al Parlamento, in una posizione di pressoché certa elezione. Come sanno le persone più vicine politicamente, fin da quando la discussione sulle candidature si è aperta, qualche settimana fa, non ho accettato la proposta». Il consigliere comunale Gianfranco Bettin, gruppo Verde Progressista di minoranza, chiarisce la propria scelta in relazione all'imminente appuntamento con le urne del prossimo 25 settembre.

Rappresentare la città

«Malgrado ne fossi onorato e per quanto sia perfettamente consapevole che si tratterebbe di un ruolo che garantisce strumenti importanti di lavoro politico e istituzionale, mi sono impegnato, candidandomi al Consiglio comunale di Venezia, a rappresentare qui la città - afferma Bettin - e a lavorare per essa. Dato l'esito elettorale del settembre 2020, nel pieno e nel vivo di una fase cruciale della vita sociale ed economica di Venezia e dell'impegno amministrativo, passare a un altro ruolo, altrove, non mi sembrerebbe serio nei confronti di chi mi ha dato il mandato per lavorare in Consiglio comunale».

Momento inopportuno

Forse, conclude il consigliere Verde Progressista, se fosse accaduto in un altro momento. «Con il mandato verso la parte conclusiva avrei potuto pensarci, ma ora mi sembra chiaro che è doveroso continuare nell’impegno che ho assunto a Venezia».

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