Deroga al Patto in extremis, per Ca' Farsetti salta il blocco di assunzioni

Fuori dal Patto, ma "per colpa" di soldi promessi e mai arrivati. Questa la linea espressa il 31 dicembre scorso dall'ultima Giunta 2012 di Ca' Farsetti. Una linea approvata anche da Roma, che ha comunicato come i 42 milioni di euro promessi dal Comitatone nel 2011 siano in arrivo. In questo modo il Comune sarà considerato fuori dal patto, ma non dovrà subire il blocco delle assunzioni.

Come riporta La Nuova Venezia, un emendamento alla Legge di Stabilità, infatti, prevede che per gli enti locali che sforano il Patto a causa di finanziamenti straordinari mai arrivati a destinazione ci siano conseguenze più "morbide". E' il caso di Venezia che dichiara di aver rispettato tutti i vincoli di bilancio. La responsabilità, ha dichiarato alcuni giorni fa il sindaco Giorgio Orsoni, è del governo che non ha ancora stanziato quei 42 milioni di euro della Legge Speciale per la manutenzione della città.

Il vicesindaco Sandro Simionato dichiara di aver ricevuto rassicurazioni sul fatto che i soldi siano in arrivo. Di più. "Abbiamo chiesto ai dirigenti di questi ministeri, che ci assicurano che i soldi ci sono - spiega il vicesindaco alla Nuova Venezia - che la valuta sia fissata al 31 dicembre 2011. Così potremo rispettare il Patto anche dal punto di vista strettamente tecnico". In ogni caso l'emendamento inserito in extremis su proposta del Partito Democratico migliora la situazione lagunare. Gli stipendi degli amministratori verranno tagliati del 30 per cento, non ci sarà la possibilità di accendere nuovi mutui, ma la "macchina burocratica e dei servizi" non andrà in paralisi. Il rischio, infatti, era che senza nuove assunzioni o prolungamenti dei contratti ci sarebbero stati seri problemi di carenza di personale.