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GRANDI NAVI Lupi sicuro: "La via alternativa a San Marco nel 2016"

Il ministro a Marghera torna sulla decisione del Tar: "Ci siamo accordati con le compagnie crocieristiche, limiti rispettati lo stesso per 18 mesi"

Incontri a Marghera, riunioni a Roma. Le Grandi Navi continuano a tenere banco a livello istituzionale. Ne ha parlato il ministro delle Infratrutture Maurizio Lupi durante un incontro sulle grandi opere nella città giardino organizzato dal Nuovo Centro Destra, ne ha parlato il responsabile dell'Ambiente Gian Luca Galletti nella Capitale, davanti all'assessore ai Trasporti Ugo Bergamo, l'assessore alla Promozione della città Roberto Panciera, il presidente di Actv Luca Scalabrin e il capogruppo in Comune Simone Venturini. Insomma, una delegazione dell'Udc lagunare ha fatto armi e bagagli e si è trasferita a Roma per chiedere una soluzione urgente alla querelle sulle Grandi Navi.

Il ministro Galletti, a quanto pare, ha assicurato l'impegno del governo per trovare uno sbocco rapido al problema, senza per questo "uccidere la crocieristica". Del resto entro novanta giorni lo stesso ministero dell'Ambiente (che verrà con ogni probabilità anche a Venezia di persona nel frattempo) dovrà decidere quale tra le sette soluzioni sul tappeto sarà quella giusta.

Lo ha sottolineato anche il rappresentante del governo Maurizio Lupi, seduto al fianco di Paolo Costa, presidente del Porto, ed Enrico Marchi, presidente di Save. "Il governo, dopo la bocciatura del Tar Veneto alle limitazioni sulle navi da crociera nella laguna di Venezia, non intende tornare sulle sue scelte, ma intende proseguire nella direzione di tutelare la città e l'industria turistica", ha ribadito Lupi, come aveva già fatto venerdì.

"Questo è un paese strano che ogni volta rimette in discussione le proprie scelte, ma il governo non ha intenzione di farlo perché le ha prese dopo un confronto con le istituzioni, e quindi con il Comune, la Regione, il porto, e anche con le associazioni delle navi da crociera", ha dichiarato. Il ministro, come ha spiegato anche Paolo Costa, ha affermato che ci si sta muovendo per far rispettare lo stesso la limitazione di 96mila tonnellate di stazza "caduta" con la decisione del Tar. Con le compagnie crocieristiche ci si starebbe mettendo d'accordo per introdurre volontariamente il limite per 18 mesi. Poi la via alternativa al canale della Giudecca dovrebbe diventare realtà. "Bisogna smetterla di giocare a battaglia navale o di fare gli scontri fra un percorso e un altro - ha concluso Lupi - in 90 giorni il ministero dell'Ambiente, ricevuti i diversi progetti, valuterà quello che ritiene più compatibile e su quello poi si passerà alla realizzazione".

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