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Ministro Clini all'attacco: "Basta con le grandi navi in zone troppo delicate"

Il titolare del dicastero dell'Ambiente a SkyTg24: "Bisogna intervenire immediatamente. La perdita di gasolio denso porterebbe a un distastro ambientale più grave di quello neozelandese"

"Questo dei condomini galleggianti stanno diventando un problema ambientale serio". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, a SkyTg24, parlando del naufragio della nave Costa Concordia al Giglio. "Io sono intervenuto qualche settimana fa - ha ricordato - per la vicenda del passaggio delle grandi navi nel bacino di San Marco a Venezia e credo che bisogna intervenire rapidamente per evitare che le grandi navi, che tra l'altro non sono dotate di doppio scafo, possano entrare in zone troppo delicate dal punto di vista ambientale per non correre rischi".

A giudizio del ministro, i danni da una eventuale dispersione del gasolio denso della nave Costa Concordia sarebbero superiori a quelli provocati dalla petroliera incagliatasi mesi fa nelle acque della Nuova Zelanda. "In un parco naturale pregiatissimo e importantissimo - ha spiegato Clini - un gasolio denso potrebbe compromettere sicuramente i fondali ma anche la fauna acquatica. Il recente disastro avvenuto in Nuova Zelanda ha avuto effetti molto minori di quelli che ci sarebbero in questo caso. Il disastro quindi deve essere evitato".

"Purtroppo - ha concluso - poche settimane fa c'è stato un altro incidente con la perdita di qualche centinaio di bidoni di sostanze non ben identificate e domani era già stata convocata una riunione a Livorno con il presidente della Regione Toscana, il capo della protezione Civile, la Marina". Il ministro ha anche assicurato l'attenzione di tutto il governo sulla vicenda: "Ci siamo sentiti e ci siamo consultati con Passera e con il viceministro per coordinare le iniziative e gli interventi".

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