L'appello della Giunta alla Procura: "Vogliamo poter incontrare Orsoni"

La giunta di Venezia è costretta a vivere alla giornata. Da un momento all'altro potrebbero arrivare novità o lo scenario piuttosto difficile in cui è piombata da mercoledì scorso con l'arresto del sindaco Giorgio Orsoni per finanziamento illecito ai partiti potrebbe cambiare. La situazione è ingarbugliata al punto che è lo stesso sindaco reggente Sandro Simionato a lanciare un appello alla Procura per avere la possibilità di incontrare il primo cittadino ora ai domiciliari. Per capire anche le sue volontà future. Di più. Per avere informazioni sulle partite fondamentali aperte in questo momento (come il casinò o le grandi navi) e portarle in porto. Sempre che ci sia il tempo. Che la linea non sia chiara, come riportano i quotidiani locali, lo denota il fatto che al termine della riunione di giunta di venerdì il sindaco facente funzioni abbia dichiarato di voler andare avanti per approvare il bilancio, mentre un altro uomo forte della giunta, l'assessore all'Ambiente Gianfranco Bettin, ha dichiarato come questa amministrazione sia a "fine ciclo".

Da una parte quindi si punta ad approvare il bilancio e a chiudere le partite principali, come la vendita del casinò e la querelle riguardante le grandi navi. Dall'altra, invece, Bettin parla diversamente: Evidentemente il mandato di questa amministrazione, che scadrà tra pochi mesi, è a fine ciclo - sottolinea - ma spero di poter approvare il bilancio entro qualche settimana, perché, se lo facesse un commissario, sarebbe un pesante contraccolpo per la città: per i servizi, per i lavoratori e per i precari. Non so - ha aggiunto - se questo sarà possibile, ma ci proveremo. E non per prolungare il ciclo di questa amministrazione, ma per le esigenze della città". Sulla posizione del sindaco Orsoni, Bettin è stato netto: "Sarà lui a decidere cosa fare, ma tecnicamente è attualmente fuorigioco".