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Calcio

Union occasione buttata

L'Union Clodiense getta al vento la possibilità di poter giocare lo scontro diretto di domenica contro l' Arzignano nel ruolo di capolista

La formazione granata ha giocato per 45' in superiorità numerica ma questo non è bastato per dare maggiore ariosità al gioco d' attacco che ha sofferto l' atteggiamento molto determinato degli avversari che, addirittura, non avendo nulla da perdere, sono andati anche in vantaggio per primi e hanno avuto opportunità anche per raddoppiare. Andreucci schiera l' abituale 4-2-3-1 con Buongiorno nel ruolo di terminale offensivo, Fasolo-Calabrese e Marcolin a supporto. I granata cominciano bene e al 3' potrebbero essere già in vantaggio : tiro angolatissimo di Duse che si stampa sul palo. In realtà però è un fuoco di paglia perchè i veronesi lottano su ogni pallone e, sin da subito, si intuisce le loro intenzioni di fare bella figura davanti ai propri tifosi : bello al 13' il tiro al volo di Davide Marini. L' Union Clodiense , che era stata costretta a sostituire Finazzi , non riesce ad orchestrare azioni pericolose e rischia sugli affondi di Balde che, al 28', è bloccato dal subentrato Kaptina, mentre nell' azione successiva si scontra con Passador e provoca il colpo al capo che costringerà il numero uno lagunare all' uscita. Solo nel finale il pericoloso colpo di testa di Mboup e l' esterno della rete colpito da Buongiorno su assist volante di Calcagnotto.

Secondo tempo

Nella ripresa l'Union Clodiense cerca l' accellerata e la giocata maggiormente in profondità approfittando della superiorità numerica ma produce solo una incursione di Kaptina prima della doccia fredda che arriva al 9' : angolo perfetto per l' incornata di Dalla Bernardina che insacca. Sulle ali dell' entusiasmo i veronesi vanno al tiro con Vignati ma Petre è attento. Andreucci gioca la carta Ndreca ed è proprio lui a trovare il pari : sassata di Kaptina respinta e tap-in vincente da pochi passi. Ndreca diventa incontenibile e 3 minuti dopo colpisce il palo dopo deviazione di Massalongo. Il San Martino Speme trova nuove energie e al 38' potrebbe anche tornare in vantaggio : prima con il tiro alto di Davide Marini, poi con una ripartenza non concretizzata, in 3 contro 2, con tiro di Bertaso tra le braccia di Petre. Il finale lascia l' amaro in bocca per il risultato e per la qualità della prestazione, soprattutto se si pensa che gli avversari sono rimasti in 10 al 45', però non muta la possibilità che domenica possa arrivare la storica promozione per i granata.

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