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Appartamento zeppo di cinesi vicino alla stazione, arrivano i vigili

In una abitazione di via Monte Sabatino dovevano viverci in sei invece erano in quindici. Sono impiegati in laboratori tessili del Padovano

E' stato grazie alle segnalazioni di cittadini e amministratori condominiali che si è potuto scoperchiare l'ennesimo calderone in fatto di sfruttamento dell'immigrazione clandestina. Venerdì mattina gli agenti del Nucleo edilizia della polizia municipale di Mestre hanno effettuato un doppio blitz in via Monte Sabotino e in via Gazzera Alta.  

In particolare, nell'alloggio in via Monte Sabotino, nelle vicinanze della stazione, avrebbero potuto abitare al massimo sei persone. In verità, tramite delimitazioni e pareti provvisorie, al momento dell'incursione delle forze dell'ordine ce n'erano quindici. Tutte di nazionalità cinese e impiegate nei laboratori tessili e di pelletteria del Padovano. Uno degli occupanti era clandestino. Privo di qualsiasi documento. Per lui arriverà l'espulsione. Nell’appartamento erano state create delle mini stanze, con divisori in perline in legno o lenzuola. Al locatario cinese è stata contestata la violazione del Regolamento d’igiene. Dovrà ripristinare le condizioni di salubrità di partenza.

In via Gazzera Alta il copione non è cambiato di molto: sono state trovate sette persone di varie nazionalità che utilizzavano come camera/cucina degli angusti magazzini di sei metri quadri nel seminterrato: del fatto è stata data comunicazione all’Autorità Giudiziaria.

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