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Mestre Mestre Centro / Via Verdi - Riviera XX Settembre

Immigrato di Lampedusa arrestato per spaccio in centro a Mestre

Un 30enne tunisino era sbarcato in Italia nel 2009. Era finito a fare il pusher. Le manette sono scattate sabato in riviera XX Settembre

E' stato arrestato in flagrante dopo aver venduto droga a due acquirenti, poi segnalati alla prefettura come assuntori (si tratta di un 25enne e di un 35enne del posto). E per non sbagliarsi le dosi le aveva contraddistinte da colori diversi. Giallo per l'eroina, azzurro per la cocaina. Perché era tanto lo stupefacente che un 30enne tunisino sabato scorso verso l'una di notte aveva con sé.

SPARATORIA TRA PUSHER A VILLA QUERINI: "ZONA IN MANO A GENTE PERSA"

Diciassette dosi pronte per essere cedute. Ancora di più erano i contanti: 680 euro. Evidentemente l'incasso di una giornata di lavoro tra i marciapiedi e le vie secondaria della zona di villa Querini. Nel cui parco alcune settimane fa ci fu una sparatoria in cui due giovani magrebini rimasero feriti. Un'area alle prese con gravi problemi di tossicodipendenza. Perché, come sottolinea anche il commissario di Mestre Eugenio Vomiero, "è la domanda che fa l'offerta".

Alla fine il pusher è finito in manette, nonostante un tentativo di disfarsi della droga in extremis. Niente documenti e niente residenza. Si tratterebbe (stando a quanto avrebbe dichiarato) di un immigrato illegale. Lo sbarco a Lampedusa a marzo 2009. Il viaggio si è concluso a due passi dal centro di Mestre. Uno degli assuntori avrebbe spiegato di avere comprato droga dall'arrestato almeno trenta volte, segno che l'attività che il 30enne gestiva non era certo piccola.    

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