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Razzie in tutto il nordest, la banda di predoni aveva la base a Mestre

Quattro arresti nella notte tra giovedì e venerdì. I ladri, georgiani, avevano colpito da Trieste a qui. La refurtiva venduta all'estero

Nessuna porta poteva resistere loro. Blindature o chiavistelli di sicurezza risultavano completamente inutili di fronte a una banda di quattro predoni georgiani che in passato aveva messo a segno colpi a Mestre, Zelarino, Trieste, San Donà, Treviso, Udine e Chioggia. Banditi itineranti che in pochi minuti erano in grado di razziare un'abitazione. Nella notte tra giovedì e venerdì, però, per loro sono scattate le manette. Sulle loro tracce c'erano la squadra mobile del capoluogo giuliano, del capoluogo lagunare e anche quella di Roma. Oltre che il commissariato di via Ca' Rossa. Tutti loro erano residenti a Mestre: due, un 34enne e un 31enne in via Castellana, uno, 31enne, in piazzale Giustiniani e l'ultimo, 33enne, in via Berchet. Perquisizioni sono scattate pure a Roma.  

Le indagini sulla banda erano partite dopo un furto avvenuto a Trieste il primo aprile. Gli investigatori si erano insospettiti per l'assenza di effrazioni, e il 3 aprile hanno intercettato un'automobile con a bordo due georgiani, arrestati per documenti falsi. I successivi controlli e pedinamenti dei contatti collegati ai due hanno portato a scoprire la base della banda, a Mestre. La refurtiva, di vario genere, veniva piazzata all'estero.

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