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Orsoni visita il sottopassaggio per il tram tra Mestre e Marghera

Il sindaco ha percorso i quasi 400 metri di viadotto, ascoltano i dettagli del progetto e commentando soddisfatto i passi avanti nella realizzazione

“Un'opera di grande impegno, anche dal punto di vista ingegneristico, che contribuirà a cambiare in meglio la mobilità cittadina”. Questo il primo soddisfatto commento del sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, durante il sopralluogo, svoltosi martedì mattina, al sottopasso del tram che unisce la stazione di Mestre a Marghera. Assieme al vicesindaco, Sandro Simionato, agli assessori comunali alla Mobilità, Ugo Bergamo, ai Lavori pubblici, Alessandro Maggioni, all'Urbanistica, Andrea Ferrazzi, allo Sviluppo economico, Alfiero Farinea, e al presidente della Municipalità di Marghera, Flavio Dal Corso, Orsoni ha percorso i 397 metri del viadotto, dei quali 258 in galleria, ascoltando le spiegazioni del presidente di Pmv, Antonio Stifanelli.

Dopo le bombe, sopralluogo al sottopasso per il tram in stazione

IL PROGETTO - Un lungo tunnel, che ha incontrato durante la costruzione una serie di difficoltà tecniche, superate dall'associazione temporanea di imprese che sta lavorando all'opera, che sarà completata, anche con tutti i lavori impiantistici, entro la fine di novembre. Il manufatto consentirà il collegamento tramviario tra Favaro e Marghera e, attraverso la stazione di interscambio di Piazzale Cialdini, con Venezia. Serrata la tempistica, dettagliata al sindaco da Stifanelli: entro fine agosto una vettura del tram sarà portata da Favaro a Marghera Panorama con uno speciale trattore che inizierà le prove di trascinamento per verificare le sagomature del binario; quindi si proseguirà direttamente con il tram in trazione autonoma; seguiranno poi i test della commissione ministeriale per l'apertura al pubblico della tratta, prevista entro la fine di quest'anno.

IL CASO: BOMBE NEI CANTIERI DEL TRAM

GLI ALTRI LAVORI - Contemporaneamente continuano i lavori per la linea che arriverà, entro il 2014, a Venezia attraverso Viale San Marco, il Cavalcavia di San Giuliano e il Ponte della Libertà. Il sindaco ha voluto complimentarsi con quanti hanno contribuito alla realizzazione del tunnel “anche perchè costruito mantenendo la funzionalità del traffico ferroviario”. “Questa nuova tratta – ha proseguito Orsoni – è stata concepita in modo razionale in quanto mette in collegamento il tram con la stazione ferroviaria e quindi con la rete dei trasporti regionali Sfrm consentendo un alleggerimento del traffico non solo in ambito cittadino ma anche in un'area più vasta”. Un ulteriore passo avanti, dunque, nella modernizzazione del territorio: “Ma stiamo lavorando anche poter realizzare le linee aggiuntive del nostro sistema tranviario con la tratta per San Basilio, ma soprattutto con l'arrivo del tram all'ospedale dell'Angelo. Proprio quest'ultima tratta – ha sottolineato concludendo il sindaco – è il tema principale su cui ci dovremo concentrare nei prossimi tempi, poiché rappresenta il naturale completamento della nostra mobilità”

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