Il portavoce del gruppo "Mestre-Venezia due grandi città" ha presentato una querela per abuso d'ufficio: "Pur di non dividere il Comune si è fatto approvare una clausola ad hoc"
Il primo esponente della Chiesa veneziana, favorevole all'unione e non alla separazione, ha ascoltato le ragioni, tra gli altri, di Gian Angelo Bellati, Stefano Chiaromanni, Marco Sitran
Dopo la richiesta di chiarimenti a Roma da parte del titolare di Ca' Corner, Carlo Boffi, è giunta la risposta dall'Esecutivo: "Vige la legge Delrio, pronti al ricorso in caso di voto"
Il presidente della Regione: "Con la Prefettura di Venezia e l’Avvocatura della Regione ho avviato le opportune verifiche. Da tenere in considerazione che c'è un ricorso al Tar"
Il primo cittadino contro la decisione di continuare nell'iter della consultazione: "Costituiremo un comitato per il No, senza personalismi. Faremo parlare solo cifre e numeri"
Niente chiamata alle urne per i residenti nella città metropolitana. Lega Nord e Forza Italia su differenti posizioni. Esultano i separatisti: "Ora manca solo da decidere la data"
Il sindaco: "Si sono espressi in 18mila, ma potevano votare anche minori o turisti. La vera partecipazione è costituita dalle elezioni". Il Pd: "Un voto che è monito alle istituzioni"
Domenica in vari punti gazebo aperti per la consultazione a Venezia e terraferma. I comitati: "Tastiamo il polso dei cittadini". Il risultato sarà annunciato in serata in Campo Santa Margherita
Tagliati fuori dalla decisione gli abitanti dei 43 comuni della Città Metropolitana. Ora la palla passa al Consiglio. Corsa contro il tempo per l'accorpamento col referendum del 22 ottobre
Il Comune disconosce l'esito del referendum e ribadisce la validità del contratto decentrato siglato con la sola Cisl. Cgil: "Azioni legali per comportamento antisindacale"
Il primo cittadino, Luigi Brugnaro commenta sui social la consultazione di venerdì: "Bugie dei sindacati e urne viaggianti. Grazie ai mille che non hanno votato. Un segnale di serietà"
Un risultato che secondo le Rsu e le sigle sindacali rappresentative, tranne la Cisl, non può che riportare l'amministrazione al tavolo della trattativa sul decentrato. Diversamente, assicurano tutte le sigle: "Continueremo la lotta, a cominciare dal ricorso al Prefetto per ottenere un tavolo di confronto, fino a portare il risultato della consultazione davanti a un giudice del lavoro"
Sigle sindacali a sostegno della consultazione soddisfatte della risposta dei lavoratori: "Grande partecipazione democratica, giusta strada per riconquistare il contratto decentrato"
Per quattro giorni i sindacati chiedono ai lavoratori il proprio parere sul contratto decentrato firmato dalla Cisl: "Il sindaco se ne faccia una ragione, il Comune non è casa sua"
Contratto decentrato, sì o no? I dipendenti comunali dovranno esprimersi a favore o contro la proposta dell'Amministrazione Brugnaro. Sono 27 i seggi, aperti per 3 giorni
I rappresentanti dei lavoratori (Cisl esclusa che ha firmato l'intesa con il sindaco Brugnaro) lamentano la mancata concessione di spazi per la consultazione che inizierà martedì: "In Carbonifera e a Ca' Farsetti si vota per il rinnovo degli Organi degli architetti, assurdo". Di qui la provocazione: "I seggi li posizioneremo fuori dalle sedi". Obiettivo raggiungere i 2mila votanti, ossia la grande maggioranza degli aventi diritto: "Ci aspettiamo una grande partecipazione, nonostante il clima di paura che si è instaurato. Sul nuovo contratto ricorreremo al giudice del lavoro"
Il segretario della Cgil Funzione Pubblica, Daniele Giordano, è critico sull'incremento di spesa dell'amministrazione pubblica da 300mila euro a quasi 2 milioni: "Per progetti come le idee vincenti che l'anno scorso hanno premiato un lavoratore che ha proposto di mettere il logo del Comune di Venezia sugli stivali per l'acqua alta. Vogliamo si valorizzino merito e qualità, per fornire buoni servizi ai cittadini". Il sindaco Brugnaro tira dritto e dopo aver ribadito l'illegittimità della consultazione, sottolinea: "Se riusciamo a dimostrare ai cittadini che possiamo garantire i servizi efficientando i costi, avremo dato una grande opportunità al Paese”
Il primo cittadino dopo che l'amministrazione comunale ha firmato l'intesa solo con la Cisl: "La consultazione è illegittima. Il referendum deve riguardare tutte le sigle, è la legge che lo dice. Qualche dirigente sindacale qui in Comune dice un sacco di balle. Sui servizi educativi dicono che i genitori hanno promosso i servizi a pieni voti, ma se ne prendono il merito. Stiamo efficientando la struttura, perché non possiamo spendere ciò che non abbiamo. Non bisogna avere paura dei cambiamenti. Alle insegnanti dico di provare a riflettere sul fatto che il Comune è anche vostro. C'è chi ha paura di perdere una serie di privilegi che non sono più sostenibili". A stretto giro di posta la risposta del segretario della Fp Cgil, Daniele Giordano: "La Cisl in Comune rappresenta solo il 5% dei lavoratori. I dipendenti hanno il diritto di affermare la propria opinione, per questo già da martedì inizieremo le assemblee"
Il presidente della Regione ha firmato il decreto di convocazione alle Urne: "Sia la consultazione dei veneti. Il Pil aumenterebbe del 2,4%, sono 4 miliardi di euro. Siamo pronti"
La proposta è del Gruppo Civico Mestre Venezia Due Grandi Città, che spiega come in questo modo non ci sarebbero danni erariali, con un risparmio effettivo di 990mila euro
"È inaccettabile", ha spiegato Vallotto. L'assessore al Commercio non ha difeso le posizioni del partito sull'ammissibilità del referendum sulla separazione Venezia-Mestre
Gli fa eco sui social il presidente del Veneto Luca Zaia, che conferma che entro la fine del 2017 si andrà al voto, "perché la Corte Costituzionale ci ha autorizzato a farlo"
Il giorno dopo l'Ok del Consiglio regionale alla consultazione sulla divisione tra Venezia e Mestre, il dibattito riprende vigore. Il sindaco ha annunciato subito il ricorso al Tar
L'Aula ha votato il giudizio di meritevolezza sulla consultazione. Ma c'è il rischio che possa essere dichiarata illegittima per via della legge Delrio. Brugnaro aveva annunciato ricorso
Iniziata sabato in tutte le città d'Italia la campagna referendaria Cgil sui voucher e gli appalti. Gazebo, volantinaggi e iniziative in tutta la provincia per "ridare dignità al lavoro"