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Corteo votivo alla Madonna della Salute nell'anno della pandemia

Da domenica una settimana di pellegrinaggio ancora più sentita in emergenza Covid. Il tradizionale alzaremi seguito da un momento di preghiera celebrato da don Fabrizio Favaro

Si è rinnovato anche quest'anno, nel rispetto di tutte le prescrizioni anti Covid il corteo votivo acqueo su barche a remi lungo il canal Grande dedicato alla Madonna della Salute. Una manifestazione promossa dal gruppo sportivo Artigiani Venezia con il patrocinio di Comune, Regione Veneto, Ulss 3, Coni e Scuola Grande di San Marco. Si svolge su barche a remi e, come spiegato dagli organizzatori, oltre a dar seguito ad una delle tradizioni più sentite dai veneziani, "intende essere soprattutto un pellegrinaggio che ci tiene ancorati alle nostre radici". All'evento in rappresentanza dell'amministrazione comunale, il consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni Giovanni Giusto e l'assessore alla Coesione sociale Simone Venturini.

La pandemia

«Con la giornata di oggi - ha detto Giusto - si dà inizio alle celebrazioni per il pellegrinaggio alla Madonna della Salute. Anche quest'anno, nonostante tutte le limitazioni, riusciamo a portare avanti questa tradizione grazie alla collaborazione con il Patriarcato e con il supporto del Comune che ha voluto la conferma di questa iniziativa. La Madonna della Salute è la mamma dei veneziani, che ogni anno si ritrovano qui, anche se non risiedono in centro storico, per rinnovare l'appello alla custodia della salute pubblica. Una richiesta forte in quest'anno caratterizzato dalla pandemia».

Il cero votivo

Il corteo si è svolto in una forma più contenuta rispetto alle altre edizioni, con l'uscita della gondola sociale "Penelope" per il trasporto del cero votivo con un equipaggio di due vogatori e due barche sociali ad un remo. Dopo la partenza dal rio della Madonna dell'Orto dell'imbarcazione, all'altezza dello stazio di Santa Sofia si è formato il corteo votivo che ha accompagnato il cero fino alla Basilica. In canal Grande erano presenti anche dieci gondole di servizio pubblico, il "Dragon boat" dell'associazione Trifoglio Rosa di Mestre e un kayak del gruppo Canottieri Mestre.

L'alzaremi

All'arrivo del corteo si è tenuto il tradizionale alzaremi, seguito da un momento di preghiera celebrato da don Fabrizio Favaro, rettore della Salute. Subito dopo c'è stato il trasferimento del cero all'interno della Basilica, trasportato da due vogatori e posizionato a lato dell’altare maggiore per l'accensione. Come da tradizione resterà acceso durante tutta la settimana dedicata alla Madonna della Salute. «Ringrazio il gruppo sportivo Artigiani e le associazioni remiere che da oltre dieci anni assicurano questo evento - ha aggiunto Giusto - con la consegna e l'accensione del cero votivo che sancisce l'apertura della settimana di devozione alla nostra Madonna». 

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