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Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità

Una grande sedia vuota all'Angelo e il ricordo dei medici ebrei al Civile

La Giornata della Memoria negli ospedali della città di Venezia

Una sedia, grande, vuota, legno bruciato o ferro aggredito dalla ruggine, è stata posta oggi all'ospedale di Mestre, nel prato lungo il tratto di strada pedonale. «È il simbolo delle atrocità commesse in passato - ha sottolineato Barbara Fornasier, presidente dell'associazione socio-culturale Four, che l'ha voluta e collocata - che non si devono dimenticare». La grande sedia vuota, tappa del "percorso della memoria", richiama le altre sedie che a Cracovia, nei pressi del quartiere ebraico, ricordano le vittime della deportazione, aggrappate alle poche cose di uso quotidiano, prima del viaggio verso il nulla.

Nel Giorno della Memoria il direttore generale dell'Ulss 3, Edgardo Contato, ha voluto essere presente anche a questo gesto. «All'ospedale Civile di Venezia - ha detto appoggiando la sua rosa sulla sedia - abbiamo ricordato i medici ebrei che pagarono personalmente la propria volontà di ribellarsi alle persecuzioni, in particolare il professor Jona e il professor Saraval. Insieme a loro abbiamo voluto fare memoria dei quindici pazienti ebrei, prelevati dai reparti e portati via dei nazisti. Ma è fondamentale che la consapevolezza dei mali del passato sia presente anche qui all'Angelo, in quest'ospedale nuovo, dove la storia ancora quasi non è passata con il suo strascico di violenza e di sopraffazione, com'è invece avvenuto a Venezia».

Giorno della Memoria ospedale dell'Angelo 1

«Ricordiamo le vittime delle leggi razziali e dell'odio efferato del secolo scorso - ha concluso il direttore Contato - sforzandoci di vedere che il male non è solo nel passato, e impegnandoci a riconoscerlo in tanti fatti che segnano tristemente anche i giorni nostri, passando sopra la dignità e i diritti basilari degli uomini, dei popoli, delle comunità». All'ospedale Civile di Venezia, i gesti di commemorazione sono stati compiuti da una delegazione dell'ospedale Civile insieme alle autorità della Comunità ebraica, presente il rabbino capo rav Alberto Sermoneta. Anche all'Angelo, insieme ai rappresentanti e agli ospiti dell'associazione socio-culturale Four era presente una delegazione della direzione dell'Ulss 3 e dell'ospedale.

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