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Stretta sull'imposta di soggiorno: multe più salate, via le riduzioni agli affitti turistici

Regolamento modificato dalla giunta veneziana. «Per disincentivare l’evasione e il proliferare di abitazioni destinate a turisti»

Una doppia mossa che cerca arginare gli affitti turistici. È il contenuto delle modifiche al regolamento sull'imposta di soggiorno approvate oggi dalla giunta veneziana. La prima consiste in un importante inasprimento delle sanzioni: se viene rilevata un’infrazione, la multa non sarà più cumulativa sull’imposta non riversata ma su ogni singola evasione. In altre parole, chi evade dovrà pagare una sanzione per ogni singola infrazione commessa. La seconda, in teoria, favorisce l'utilizzo degli immobili a fini abitativi, quindi per residenti: l'amministrazione ha deciso di eliminare, per le locazioni turistiche, le riduzioni dell’imposta del 20% e del 30% rispettivamente per le strutture nelle isole di Venezia e nella terraferma, attualmente in vigore.

Iter avviato

Soddisfatto l’assessore ai Tributi, Michele Zuin: «La delibera lancia un chiaro segnale a quanti pensano di trasgredire le regole in tema di imposta di soggiorno. È una revisione che va nella direzione di dotare l’amministrazione di maggiori strumenti nella lotta all’evasione e che, nel limite delle proprie competenze, cerca di favorire la residenzialità delle locazioni. Ora abbiamo convocato, come previsto dalla legge, le associazioni maggiormente rappresentative nel settore ricettivo alberghiero ed extralberghiero per un confronto preliminare al prosieguo dell’iter della deliberazione».

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