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Sei progetti per migliorare la raccolta rifiuti e intercettare i soldi del Pnrr

Investimenti per 25 milioni di euro a Venezia, Mestre, alla Giudecca e sulle isole. Zuin e De Martiin: «Miglioriamo la città pensando al futuro»

Un investimento di 25 milioni di euro per migliorare la gestione dei rifiuti. Gli assessori alle Società partecipate Michele Zuin e all’Ambiente Massimiliano De Martin, hanno proposto, e la giunta ha approvato, di realizzare interventi legati al servizio rifiuti autorizzando il voto favorevole nell'assemblea di Bacino Ambiente per la presentazione delle domande per ottenere i fondi del Pnrr.

Aumentare la differenziata

Il Comune di Venezia, in accordo con Veritas spa, ha deciso di presentare 6 progetti, con i quali si procederà alla realizzazione di tre nuove isole ecologiche, di un nuovo centro di raccolta, della riqualificazione del cantiere di Sacca San Biagio alla Giudecca e della sostituzione di tutte le calotte di copertura dei cassonetti dei rifiuti urbani. «Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) – commentano Zuin e De Martin – ha proposto la possibilità di accedere a finanziamenti volti a sviluppare modelli di raccolta differenziata basati sulla digitalizzazione, l’efficientamento dei costi, e la razionalizzazione e semplificazione dei flussi di rifiuti urbani prodotti, che consentano di incrementare le quote di differenziata. Venezia, città che si sta impegnando per meritare il titolo di capitale mondiale della sostenibilità e che da quattro anni è ai vertici delle classifiche italiane per quantità di raccolta differenziata, coglie questa occasione dimostrando di credere nell’economia circolare e nella salvaguardia dell’ambiente». I progetti ammomtano a un totale complessivo di 24.513.848 euro.

Centro in terraferma

I primi tre approvati dalla giunta riguardano la realizzazione di nuove isole ecologiche interrate come quella già introdotta in piazzale Donatori di Sangue a Mestre che ha garantito l’eliminazione di una decina di isole ecologiche superficiali (con 35 contenitori circa). La prima isola ecologica verrà realizzata nella piazza, attualmente adibita a parcheggio pubblico, in via Tasso a Mestre in corrispondenza dell’incrocio con corso del Popolo proprio di fronte al liceo artistico “Michelangelo Guggenheim”. Un impianto che da studio preliminare di fattibilità avrà un valore di 1,5 milioni di euro e che andrà a servire 4.456 utenze domestiche e 553 utenze principalmente commerciali e direzionali e che eliminerà 36 isole ecologiche di superficie. Saranno presenti torrette di conferimento per le diverse tipologie di rifiuto, mediante calotta-sportello con dispositivo di riconoscimento dell’utente e il relativo piano che costituisce il tetto dell’interrato.

Piazzale Roma lato tribunale

La seconda isola ecologica verrà realizzata a piazzale Roma sulla porzione sud-ovest, proprio di fronte al Tribunale su di un’area attualmente interessata dalla presenza di un’isola ecologica superficiale. Questo nuovo impianto, che sarà realizzato con un investimento pari a 2,5 milioni di euro, andrà a servire tutte le utenze domestiche e non domestiche, in particolare attività ricettive, commerciali e direzionali, che si affacciano su piazzale Roma e zone limitrofe permettendo l’eliminazione di tutti i contenitori di raccolta rifiuti (ad esclusione dei cestini stradali) presenti nell’area. L’isola, come quella di Via Tasso a Mestre, sarà composta da 4 moduli: uno per la frazione secca, uno per carta e cartone, una per il multimateriale (vetro, plastica, lattine) e una per la frazione organica. La terza infine sarà realizzata a Mestre in zona via dello Squero nei pressi del lato nord-est della Nave 1. Un intervento di 1.018.848 euro - come da progetto definitivo già approvato – che prevede, oltre alla realizzazione dell’isola ecologica interrata, anche la sistemazione del parcheggio a raso presente e la realizzazione di un idoneo impianto di illuminazione.

Via Porto di Cavergnago a Mestre

Il quarto progetto di fattibilità approvato riguarda la creazione di nuovo centro di raccolta a Mestre, in via Porto di Cavergnago, finalizzato al miglioramento e alla meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. L’importo dell’intervento è quantificato in 970.000 euro e riguarda lavori al principale impianto di conferimento della terraferma veneziana. La popolazione afferente a questo ecocentro è quantificata in 177.621 abitanti dove le utenze domestiche servite sono 139.490 e quelle commerciali sono 38.033. Con questo intervento si riuscirà a garantire un moderno e adeguato impianto per il conferimento dei rifiuti urbani a servizio della terraferma veneziana, in grado di garantire facilità e rapidità di accesso. Il progetto prevede l’attrezzamento di un’area di circa 3.500 metri quadrati e l’accesso della nuova viabilità avverrà lungo il lato nord e, di fronte all’ingresso, verrà realizzata un’area a parcheggio a servizio dell’utenza.

Sacca di San Biagio

Il quinto progetto, il più consistente visto l’investimento di 12.385.000 euro, riguarda il cantiere di Sacca di San Biagio alla Giudecca dove si procederà alla riqualificazione dell’area con uno schema già oggetto di approvazione da parte del Consiglio comunale. Il progetto prevede la riqualificazione degli spazi per la manutenzione e il ricovero dei mezzi di raccolta dei rifiuti, con demolizione degli edifici esistenti, realizzati tra gli anni '30 del Novecento e il 2000, e costruzione di nuove strutture. I nuovi edifici saranno realizzati nell'area di proprietà comunale, mentre nella zona demianiale saranno mantenuti gli immobili già presenti, cioè l’impianto di depurazione, di distribuzione carburanti e di lavaggio, e la sede del circolo ricreativo dei lavoratori Veritas. Sull’area demaniale sarà inoltre realizzato un nuovo campo sportivo polivalente con annesso spogliatoio. Il progetto prevede anche la realizzazione di una zona destinata a verde pubblico, come mitigazione tra il centro abitato e il cantiere, e un impianto fotovoltaico di circa 150 metri quadrati per coprire una parte di fabbisogno energetico con fonti rinnovabili. La superificie di progetto è pari a 2.858 metri quadri mentre il volume è di 13.560 metri cubi. 

Sostituzione dei contenitori a calotta del secco

Infine, con il sesto progetto, si è approvato lo studio di fattibilità tecnico-economica pari a 6.140.000 euro, per la sostituzione di tutte le calotte dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti collocati nella terraferma veneziana, al Lido e a Pellestrina. Si tratta di un progetto che riguarderà 197.228 abitanti con 120.480 utenze domestiche servite. Attualmente i cassonetti per la raccolta della frazione secca non riciclabile sono dotati di dispositivo meccanico per il conferimento limitato (calotta), con apertura tramite badge magnetico. Grazie a questo progetto si prevede quindi la sostituzione completa dei 2.450 dispositivi attualmente presenti con nuove apparecchiature di generazione “4.0” dotate di nuovi standard di interconnessione. I progetti che andranno a migliorare sensibilmente la raccolta e la gestione dei rifiuti urbani sono stati approvati in giunta nel giorno in cui Veritas rende noti i dati sulla raccolta differenziata che nel Comune di Venezia che ha toccato nel 2021 il 64,88% con punte del 75,93% a Mestre e nella terraferma e 75,26% al Lido e Pellestrina. Numeri che hanno fatto conquistare a Venezia la medaglia d'argento tra le 14 Città metropolitane più attente alla raccolta differenziata superata, solo per lo 0,1%, da Cagliari.

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