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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Un grande impianto fotovoltaico sull'edificio delle Poste di Mestre

Produrrà energia per 440 mila kilowattora. Intanto, in tutta la provincia, proseguono i lavori di sostituzione delle vecchie lampade con illuminazione a led

Poste Italiane, in molte delle sue sedi veneziane, sta portando avanti due progetti paralleli di riduzione di emissioni inquinanti, rispettivamente legati all'illuminazione e alla produzione di energia. Il primo è la sostituzione delle vecchie lampade con sistemi a led, iniziata nel 2017: è stato calcolato che nel 2021 gli impianti rinnovati produrranno un risparmio annuo di oltre 69 mila kWh, per 44 tonnellate di anidride carbonica in meno emessa nell'atmosfera. I lavori riguardano gli uffici di Annone, Bojon, Campolongo, Camponogara, Caorle, Maerne, Mestre 3, Mestre 5-Bissuola, Mestre 7, Oriago, Santa Maria Di Sala, Scorzè, Spinea 1, Torre Di Mosto, Vigonovo e Zelarino. L'operazione non solo abbatte i consumi di energia (-50%) ma abbassa anche i costi di manutenzione. In tutto, dal 2017, gli interventi hanno permesso un risparmio di oltre 891 mila kWh e una riduzione di 579 tonnellate delle emissioni di Co2.

Impianti fotovoltaici

L'altra iniziativa prevede l’installazione, tra novembre e dicembre di quest’anno, di 17 impianti fotovoltaici negli uffici postali e nei centri di recapito più energivori del Veneto, per una produzione totale di circa 2 milioni di kWh all’anno: tra questi, uno dei più significativi è il centro polifunzionale di via Torino, a Mestre (edificio con 8.300 mq di superficie di copertura), dove ogni anno verranno prodotti con il nuovo impianto 440 mila Kwh su 1,86 mlioni kWh normalmente assorbiti. In media, questi interventi garantiscono una copertura dei fabbisogni di energia elettrica diurna di oltre il 70% e la conseguente riduzione dei consumi elettrici.

Il contributo al piano zero emissioni 2030

Le iniziative intraprese, non solo nella provincia di Venezia ma in tutta la Penisola, contribuiranno al raggiungimento da parte di Poste Italiane, entro il 2030, dell’obiettivo di zero emissioni nette di anidride carbonica. L’amministratore delegato Matteo Del Fante commenta: «L’impegno che abbiamo assunto per la sostenibilità e l’innovazione è un supporto importante per raggiungere gli obiettivi del Paese e dell’Europa per una ripresa economica sostenibile, in linea con quanto programmato nel Recovery plan».

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