La marea sfiora i 150 centimetri, il Mose protegge Venezia
Nella laguna interna l'acqua non ha superato i 72 centimetri e la città è rimasta all'asciutto
Il Mose protegge Venezia da un'alta marea eccezionale che sta colpendo l'Alto Adriatico. Il sistema di barriere a protezione della città è entrato in funzione ieri sera alle tre bocche di porto. In mare aperto, alla barriera sud del Lido l'acqua ha toccato quota 148 centimetri, mentre alla piattaforma Ismar-Cnr è stato registrato un picco massimo di 144 alle 8.10.
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Per due ore e mezza il livello del mare si è mantenuto sopra i 140 centimetri, mentre nella laguna interna non ha superato i 72, con la città rimasta all'asciutto. Secondo l'ultimo bollettino rilasciato dal Centro maree del Comune di Venezia, riferito alle 10.30 di oggi, per domani, sabato 28 ottobre, è previsto un nuovo picco a 135 centimetri (poco prima delle 11), mentre domenica si potrebbe toccare un metro e 20. Almeno fino al 31 ottobre permangono condizioni favorevoli all'acqua alta, un trend che probabilmente proseguirà, a fasi alterne, anche nelle prossime settimane: quello autunnale, storicamente, è il periodo in cui il fenomeno si presenta più spesso.
Proprio per questo il presidente della Regione, Luca Zaia, ha diffuso una nota ribadendo l'importante funzione del Mose: «Un’opera la cui realizzazione è stata lunga e sofferta, ma che rappresenta una svolta per tutelare la fragilità di una città unica al mondo. Risultato di scienza e tecnologia, di lavoro e sapienza ingegneristica, ci fa guardare alle sfide del futuro con maggiore ottimismo: le grandi opere, le infrastrutture, spesso sono accolte con scetticismo ma possono contribuire a proteggere il nostro territorio e i nostri cittadini».