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Impianti sportivi / Tessera

Il gruppo Bordignon-Fincantieri-Ranzato si aggiudica la costruzione del nuovo stadio

Conclusa la gara per l'assegnazione dei lavori dell'impianto principale del Bosco dello sport a Tessera

È il gruppo di imprese formato da Bordignon, Fincantieri e Ranzato ad aggiudicarsi la gara per la costruzione del futuro stadio di Venezia, l'opera principale del "Bosco dello sport" nell'area di Tessera. Una struttura che, con 16mila posti a sedere, potrà ospitare eventi sportivi e concerti, per un costo preventivato di oltre 70 milioni di euro.

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Le buste sono state aperte ieri, 26 marzo. «Dopo le obbligatorie verifiche normative - riferisce il vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Venezia, Andrea Tomaello - il gruppo dovrà presentare il progetto definitivo, che sarà approvato dalla giunta, e poi partire con i lavori». Si completa così, aggiunge l'assessore, l’iter delle gare relative alla realizzazione del Bosco dello sport. Quattro delle cinque gare (arena, nuova viabilità, opere di urbanizzazione interna ed opere a verde e di paesaggio) sono già state espletate completamente, e le imprese già incaricate all’esecuzione dei lavori.

Il Bosco dello sport, con un costo stimato di circa 300 milioni di euro, inizialmente era tra i progetti proposti da Venezia per l'ottenimento dei fondi del Pnrr; la Commissione europea, però, aveva bloccato lo stanziamento perché l'opera non era ritenuta in linea con gli obiettivi del piano di ripresa. Nel luglio del 2023 il governo italiano aveva firmato un decreto per stanziare comunque una quota delle risorse necessarie (93 milioni di euro), mentre per il restante ci penserà direttamente il Comune, attraverso un mutuo per realizzare lo stadio e fondi propri per il palasport.

Il progetto, complessivamente, prevede la realizzazione dello stadio e dell'arena, il completamento della nuova viabilità Tessera-aeroporto, opere di urbanizzazione interna, a verde e di paesaggio, area educational. Una particolare attenzione verrà riservata all’aspetto ambientale, con una superficie verde di circa 100 ettari, da cui il nome "bosco" assegnato all'insieme delle opere. Nel piano è ipotizzata anche la fermata "stadio" della futura bretella ferroviaria di collegamento con l'aeroporto: di questo dovrà occuparsi Rfi, Rete ferroviaria italiana, che sta realizzando la nuova linea.

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