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Cronaca Chioggia

Nubifragio su Chioggia, la città finisce ancora una volta allagata

Strade, negozi e scantinati invasi dall'acqua, ma le pompe Veritas non sono state attivate: mancava l'allerta adeguata da parte della protezione civile

Pioggia e vento mettono di nuovo in ginocchio Chioggia, per la seconda volta in tre giorni. Dopo i disagi di domenica, infatti, la stessa situazione di difficoltà, tra allagamenti e alberi caduti, si è ripresentata martedì mattina, quando un violento nubifragio ha travolto la città.

STRADE ALLAGATE – La pioggia è caduta insistente dalle 5, facendo finire sotto diversi centimetri d'acqua non solo le strade e i marciapiedi della città, ma, come riporta la Nuova Venezia, anche allagando negozi, scantinati e abitazioni al pianterreno. Immediati sono entrati in azione i mezzi dei pompieri, che hanno fatto di tutto per cercare di riportare tutto alla normalità, obiettivo raggiunto solo dopo le otto del mattino. Qualche zona, comunque, ha continuato a mostrare problemi anche più a lungo, come il sottopasso di Ridotto Madonna, completamente allagato.

POMPE FERME – A far discutere è stato anche il mancato funzionamento delle pompe idrauliche di Veritas, preparate proprio per queste evenienze e che in realtà martedì non sono neppure state accese. In particolare i problemi sono stati particolarmente fastidiosi per i residenti e i commercianti del quartiere della Navicella, che non hanno esitato a chiedere spiegazioni a chi di dovere. Veritas e assessori hanno immediatamente spiegato: le pompe possono essere attivate solo con l'adeguata allerta della protezione civile (e solo in caso di un certo livello di criticità). Un simile allarme martedì non era stato lanciato e, di conseguenza, ai cittadini di Chioggia non è rimasto altro da fare che armarsi di spugne, scope e secchi, almeno dove era possibile.

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