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Cronaca

Saranno i giovani a salvare Venezia? "Lotteremo per mantenerla viva"

Nasce "Generazione 90", gruppo d'opinione formato da ventenni e trentenni che vogliono continuare a vivere in una città non per turisti. Firmato un appello condiviso e apartitico

Hanno tutti tra i 20 e i 30 anni e sono di posizioni politiche molto diverse, tra chi ha un partito di riferimento e chi invece ancora non prende posizione. Hanno una cosa in comune, però: vogliono contribuire a mantenere Venezia una città viva. Con idee, iniziative e opinioni. Per questo motivo 32 giovani hanno formato un'associazione, chiamata "Generazione 90" e firmato un appello in cui sottolineano di essere "forse l'ultima generazione che ha vissuto Venezia come una città vera, viva. Dove trovare una casa, un lavoro, muoversi per le calli sono azioni 'normali'". L'appello è alla difesa di Venezia di fronte allo "spettro Disneyland": "Siamo incazzati - si legge nel documento - Siamo determinati a dare tutto affinché questa città, la nostra città, non decada definitivamente. Non vogliamo vederla perdere tutti i suoi abitanti, non vogliamo vederla impoverirsi delle attività economiche, sociali, culturali e sportive. Guardate che non conviene a nessuno diventare un grande parco divertimenti".

I giovani chiedono turismo di qualità: "Veneziani, così ci stiamo facendo del male con le nostre stesse mani - sottolineano - Il momento delle analisi è finito. E' ora di agire. I giovani che vogliono restare o trasferirsi a Venezia e nelle isole devono poter programmare il loro futuro. Devono poter trovare un affitto ragionevole, un lavoro che permetta di affrontare le rate di un mutuo senza ansie a fine mese. Devono poter far fronte alle bollette, alle spese quotidiane senza pagare tutto più caro. Devono poter essere messi nelle condizioni di avere i servizi che ogni città normale offre ai suoi residenti. Noi siamo convinti che il tempo sia ora. Se non si agisce adesso, il declino sarà inesorabile, la morte certa".

Interlocutrici privilegiate si spera possano essere le istituzioni: "Che non possono fare finta di niente - si conclude - C'è bisogno di uno shock. Una scossa che deve per forza partire dai cittadini. Generazione 90 è un gruppo appena nato, vuole essere un movimento d'opinione per incoraggiare i nostri coetanei a non subire soltanto, ma a essere protagonisti del cambiamento di cui c'è tanto bisogno. Per la prima volta, un gruppo di ventenni e trentenni sta prendendo coraggio e, al di là degli ideali politici anche molto diversi dei singoli, vuole darsi da fare per arrestare l'emorragia e immaginare la Venezia del futuro. Abbiamo bisogno di tutti".

L'appello è stato firmato da: Emma Adami (21 anni), Marco Aliano (17 anni) , Alvise Aranyossy (23 anni), Tiziano Ballarin (24 anni), Luigi Basso (22 anni), Fosca Bellon (21 anni), Alessandro Bertaggia (25 anni), Marco Caberlotto (24 anni), Matteo Campagnol (23 anni), Danny Carella (32 anni), Giacomo Curato (23 anni), Daniele Cini (23 anni), Fosca Erlicher (24 anni), Elisabetta Fabris (21 anni), Giacomo Falchetta (23 anni), Valeria Finocchi (34 anni), Giampietro Gagliardi (23 anni), Andrea Gambarotto (21 anni), Ilaria Grossi (21 anni), Costanza Lazzarin (21 anni), Jacopo Luxardi (28 anni), Leonardo Magnifichi (23 anni), Tommaso Marotta (25 anni), Irene Melato (21 anni), Tommaso Patrizio (26 anni), Gabriele Piasentini (25 anni), Nora Piccinini (21 anni), Francesco Semenzato (26 anni), Furio Visintin (23 anni), Chiara Zardo (23 anni), Erica Zelante (21 anni), Francesco Zane (26 anni).

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