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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Campagna Lupia

Trovato dai carabinieri con 50 dosi di cocaina, in manette

Per lo spacciatore, residente a Campagna Lupia, sono stati disposti i domiciliari. In arresto anche un pusher di Eraclea: già sottoposto alla detenzione domiciliare, è stato portato in carcere

I carabinieri intensificano i controlli nel territorio e arrestano due presunti spacciatori. Martedì pomeriggio, i militari di Campagna Lupia hanno stretto le manette ai polsi a un cittadino albanese, residente da tempo in zona, trovato in possesso di 21 dosi di cocaina, del peso di 0,5 grammi ciascuna, e 200 euro in contanti, ritenuti provento di spaccio.

La perquisizione all'interno della propria abitazione ha permesso di trovare altre 29 dosi di cocaina, nascoste nell'armadio della camera da letto, oltre a 115 grammi sfusi della stessa sostanza, occultata all'interno di una intercapedine della cucina, 1900 euro, 3 bilancini e materiale per il confezionamento. Tutto lo stupefacente, per un totale di 140 grammi, e il denaro sono stati sequestrati.

Arrestato, l'uomo ha trascorso la notte nelle camere di sicurezza della tenenza di Dolo, in attesa dell'udienza tenutasi il giorno successivo, nel corso della quale il giudice del tribunale di Venezia ha convalidato l'arresto, disponendo l'obbligo di dimora nel Comune di Campagna Lupia.

Lo stesso pomeriggio, i carabinieri di Eraclea, nel corso di un servizio di prevenzione generale, hanno invece controllato un giovane di 27 anni, che si trovava nei pressi dell’abitazione di un 45enne tunisino, ai domiciliari per una condanna per droga, dal quale avrebbe acquistato l'hashish di cui è stato trovato in possesso. I militari hanno quindi proceduto alla perquisizione dell’abitazione, all'interno della quale hanno trovato un involucro contenente 8 dosi di cocaina, un ulteriore involucro con 5,89 grammi della medesima sostanza, nonché un pezzo ed un panetto di hashish del peso complessivo di circa 62 grammi. Anche in questo caso, sono stati rinvenuti un bilancino elettronico di precisione e denaro per un totale di 1.250 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Tutto il materiale ed il denaro sono stati posti sotto sequestro e messi a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Il 45enne è stato quindi arrestato con l’ipotesi di reato di "detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti" e trattenuto presso le camere di sicurezza della compagnia di San Donà di Piave. Venerdì mattina è stato condotto presso il tribunale lagunare per il giudizio direttissimo, al termine del quale il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo la reclusione nella casa circondariale di Santa Maria Maggiore. L’acquirente verrà invece segnalato al prefetto per uso personale non terapeutico di sostanze stupefacenti.

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