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L'indagine / Mestre Centro

Due anni assente dal lavoro per assistere la madre, ma era una truffa

Un tecnico radiologo avrebbe percepito senza diritto l'indennità dell'Inps. La guardia di finanza lo ha scoperto e gli ha sequestrato 38mila euro

La guardia di finanza provinciale di Venezia ha sequestrato oltre 38mila euro ad un radiologo, cifra corrispondente al profitto di una truffa che l'uomo avrebbe commesso ai danni dell’Inps. Da quanto ricostruito, il tecnico, dipendente di una casa di cura veneziana, era assente dal lavoro da quasi due anni e beneficiava del congedo straordinario per assistere la madre disabile residente in una città del sud Italia. Gli investigatori, però, hanno scoperto che era tutto finto.

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Le indagini eseguite dal Nucleo di polizia economico finanziaria (pedinamenti, appostamenti, analisi di tabulati telefonici e di dati bancari) hanno permesso di accertare che il radiologo, durante il congedo, anziché aiutare la madre avrebbe continuato a vivere a Venezia. Qui, secondo quanto rivelato dagli accertamenti, «frequentava assiduamente i locali pubblici di Mestre, continuando a dedicarsi unicamente ad interessi ed attività personali, pur percependo la specifica indennità sostituiva dello stipendio erogata dall’Inps». A conferma di questo, anche vari riscontri testimoniali e documentali.

Oltre al sequestro, disposto dal gip di Venezia, il tecnico è stato denunciato per la violazione dell'articolo 640 bis del codice penale. La guardia di finanza interesserà anche la Corte dei conti per l'avvio del procedimento per danno erariale relativo alle somme indebitamente percepite.

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