Atterraggio d'emergenza al Marco Polo, secondo in un giorno e mezzo
Apprensione mercoledì mattina per un velivolo Volotea diretto a Catania tornato indietro a Venezia per un problema tecnico. Caso simile lunedì
L'aereo decolla alle 7.15 dall'aeroporto Marco Polo ma subito dopo deve fare ritorno nello scalo veneziano. Una manovra che non ha potuto che destare una certa apprensione nei confronti dei passeggeri che mercoledì mattina sarebbero dovuti decollare alla volta di Catania sul volo V7 1260 della compagnia iberica Volotea. A un certo punto, però, il pilota dell'aereo ha lanciato l'allarta: nella cabina si era accesa una spia che indicava un possibile problema tecnico, forse un'avaria. Subito dopo aver preso quota, quindi, l'aeromobile ha fatto dietrofront non appena ha ricevuto l'ok dagli addetti alla torre di controllo dello scalo lagunare.
Un atterraggio imprevisto, anticipato ai passeggeri prima che il velivolo iniziasse a fare rotta di nuovo verso la laguna, che ha fatto scattare il protocollo di sicurezza che come sempre entra in azione in questi casi. Il pilota è comunque riuscito a portare a termine la manovra senza alcun problema, nonostante quel problema tecnico che ha causato tanto trambusto. Nessuno dei passeggeri, nonostante l'inevitabile tensione del momento, ha chiesto l'intervento di personale medico o avrebbe lamentato traumi o ferite. Dopodiché tutti sono stati fatti scendere e accompagnati nell'area partenze dell'aeroporto, mentre l'aereo è stato trasportato in officina per i controlli di rito. Che non avrebbero evidenziato problematiche particolari.
Si sarebbe trattato di uno scrupolo del pilota, dopo che era stato segnalato il possibile malfunzionamento di una componente dell'aeromobile. Coloro che si trovavano a bordo, poi, sono stati fatti salire su un secondo aereo della compagnia, decollato, questa volta in modo definitivo, alla volta di Catania. L'episodio dopo che lunedì pomeriggio si era vissuta una vicenda simile, con un secondo aereo Volotea, stavolta diretto a Olbia, che ha dovuto atterrare a Venezia poco dopo il suo decollo per una sospetta avaria al motore. Anche in quel caso i passeggeri hanno dovuto cambiare aereo prima di rimettersi in viaggio, con un paio d'ore di ritardo.
