Ancora tanti punti di domanda: martedì l'autopsia per far luce sulla morte di Fabio
Il magistrato titolare delle indagini, Stefano Buccini, ha conferito l'incarico al medico legale Antonello Cirnelli. Il 18enne veneziano ha perso la vita venerdì scorso in laguna
Sarà eseguita martedì l'autopsia su Fabio Gasparini, il 18enne veneziano che venerdì scorso ha perso la vita dopo essere caduto in acqua mentre stava effettuando alcune consegne per conto del corriere Dhl nel canale del Fasiol, dietro la Giudecca. Il magistrato titolare delle indagini, Stefano Buccini, ha conferito l'incarico di effettuare l'esame autoptico al medico legale Antonello Cirnelli.
I punti interrogativi
Si spera ora di trovare risposte laddove ancora insistono punti di domanda in una vicenda che ha colpito molto il centro storico. Migliaia i messaggi di cordoglio che si sono riversati sui social network non appena si è venuti a conoscenza che "un figlio della città", come ha dichiarato sabato mattina il sindaco Luigi Brugnaro su Twitter, aveva perso la vita a causa di un incidente sul lavoro. Il natante su cui si trovava il giovane, che senza guida ha iniziato a roteare su se stesso, non aveva segni tali da indicare un impatto con un'altra barca o con una bricola. Nemmeno la vittima aveva lesioni visibili.
Le cause del decesso
L'autopsia permetterà di stabilire con certezza se la vittima fosse cosciente o meno nel momento in cui è caduta in acqua. E' possibile, infatti, che il diciottenne possa aver perso conoscenza prima, a causa di un improvviso malore. Allo stato però è un'ipotesi tenuta in considerazione allo stesso livello delle altre: le temperature gelide dell'acqua, infatti, potrebbero in poco tempo essere risultate fatali.
