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Cronaca Salzano / Via XXV Aprile

Marco Milan e Renzo Masiero morti per una fuga di gas? Aperta un'inchiesta

La procura apre un fascicolo per omicidio colposo dopo l'esposto presentato dai familiari di una delle vittime

Potrebbe essere stata una fuga di gas, forse dalla stufetta che i due inquilini usavano per scaldarsi, ad aver causato la tragica morte di Marco Milan e Renzo Masiero? Sarà l'autopsia a chiarire questo dubbio. L'esame, disposto dal pm Massimo Michelozzi, sarà eseguito giovedì, a pochi giorni dal tragico ritrovamento dei due coinquilini all'interno dell'alloggio in cui vivevano a Robegano di Salzano. Intanto, è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo, per adesso contro ignoti.

Una delle sorelle di Milan, a nome di tutta la famiglia, sabato ha infatti presentato ai carabinieri della stazione di Noale un esposto per segnalare una circostanza che potrebbe risultare rilevante nell’ambito dell’inchiesta. La donna, dopo essere stata avvisata dalla compagna di Marco che il fratello non rispondeva al telefono, fin da lunedì 14 dicembre con altre sorelle si era recata e aveva bussato all’alloggio di via XXV Aprile, senza ottenere risposte, e aveva chiesto informazioni ai vicini: una in particolare, confermando che non vedeva i due inquilini da diversi giorni, aveva riferito di aver sentito un forte odore di gas provenire dal loro appartamento.

Questa circostanza, unita al fatto che Milan e Masiero avrebbero utilizzato una stufetta a gas per scaldarsi, e visto che l’impianto di riscaldamento è stato trovato chiuso, potrebbe far pensare a una fuoriuscita, fermo restando che saranno ovviamente i risultati dell’esame autoptico a chiarire ogni dubbio. Le sorelle di Milan avevano, poi, chiesto al Comune di aprire l'alloggio e, da qui, si era scoperto il dramma. La famiglia Milan si è affidata alla società Studio 3A per avere tutela.

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