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Cronaca Tessera

Stop alle cure per bimba di due anni, il papà: "Non fermatele, siate umani"

Martedì un giudice della sezione lavoro del Tribunale deciderà se la cessazione delle misure sperimentali con le staminali cui si sottoponeva la bambina di Tessera dovrà continuare o meno

"Faccio appello affinché le persone coinvolte nella vicenda di mia figlia comprendano la gravità di quello che stanno facendo. Qui si parla di vite umane". Lo ha detto ai microfoni del Tg3 del Veneto Gian Paolo Carrer, il papà della bambina di Tessera di due anni malata di atrofia muscolare spinale da maggio senza cure dopo che l'Agenzia del Farmaco ha sospeso l'attività del centro dell'ospedale di Brescia, dove la piccola veniva sottoposta a una terapia sperimentale a base di cellule staminali adulte.

Domani a Venezia un giudice della sezione lavoro del Tribunale dovrà esprimersi sul ricorso avanzato dai genitori della bimba, cui erano stati prospettati circa 18 mesi di vita. Il trattamento sperimentale cui veniva sottoposta si caratterizzava per l'utilizzo delle cellule staminali della madre. La coppia di genitori ha presentato ricorso nei confronti della decisione della procura di Torino, che ha "congelato" l'operato della fondazione Stamina, nonostante i medici abbiano sottolineato i miglioramenti della salute della piccola, che in queste settimane invece starebbe peggiorando.

 

Sono da tenere nel dovuto conto, però, le accuse che muove il pubblico ministero torinese Raffaele Guariniello. Sono sedici infatti le persone indagate dal pm, per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla somministrazione di farmaci imperfetti e pericolosi per la salute pubblica. La fondazione Stamina si sarebbe rifiutata di procedere alla sperimentazione della terapia cellulare, come previsto dal Consiglio superiore della sanità.

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