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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Cartelle esattoriali da capogiro, debito record per una tabaccaia veneziana: 500mila euro

Adico nel 2016 segue 92 casi simili. Il presidente Garofolini: "Bene abolire l'ente di riscossione, superiamo certi meccanismi da strozzinaggio. Serve più collaborazione"

La cifra record è quella che si trova sul groppone una ex tabaccaia veneziana: una cartella esattoriale da 500 mila euro per teorici contributi non pagati all’ente previdenziale e alla Camera di Commercio. Poi a due commercianti di Mira è stata richiesta la somma di 400 mila euro e a un imprenditore l’importo contestato è di 351 mila euro. Sono alcuni esempi di persone che si sono rivolte all’Adico dopo aver ricevuto la classica cartella di Equitalia: "Contengono cifre da capogiro - spiega l'associazione a difesa dei consumatori - Spesso più che raddoppiate a causa delle sanzioni comminate dall’ente di riscossione dei crediti che ora il governo Renzi intende chiudere".

Da gennaio a settembre 2016 lo sportello debiti e crediti di Adico sta seguendo 92 casi (81 veneziani). "Un record - commenta l'associazione - che mette in evidenza il difficile rapporto fra i cittadini e il fisco". La cartelle riguardano soprattutto multe, contestazioni dell’Inps per mancati contributi, bolli auto, anche canoni tv non onorati. "Le persone che si rivolgono a noi – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – lo fanno con un misto di rabbia e di timore nei confronti di Equitalia. Contestano il tono minaccioso, le sanzioni eccessive, spesso le difficoltà nel farsi accordare le rate".

"Con il nostro ufficio legale abbiamo smontato molto spesso le loro pretese - prosegue - Per esempio l’ex tabaccaia alla quale sono stati chiesto 500 mila euro per debiti molto vecchi ha disconosciuto in modo categorico le proprie firme sulle cartelle. E ancora, un commerciante mestrino ha ricevuto dall’ente riscossore la richiesta di pagare una multa presa a Roma nel 2012 quando il nostro socio, che non è mai stato nella capitale, non aveva ancora l’auto. Se le persone hanno dei debiti è giusto che questi debiti vengano pagati. Ma, vista anche la difficile situazione che stiamo vivendo, serve più collaborazione da parte di tutti e bisogna superare certi meccanismi che hanno il sapore dello strozzinaggio".

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