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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Marghera

Cassonetti incendiati, il conto è salato: danni per 175mila euro in 5 anni

L'ultimo episodio mercoledì a Marghera, quattro campane in fiamme. Il punto di Veritas

Quattro campane per la differenziata in fiamme mercoledì notte a Marghera. Solo l'ultimo episodio di una lunga serie che non si è mai interrotta. Negli ultimi cinque anni, rileva Veritas, sono stati incendiati 339 tra cassonetti e campane: 195 destinati al conferimento della carta, 86 del vetro/plastica, 3 per indumenti usati, 35 per la frazione organica, 18 cassonetti per l'indifferenziata e 2 per il verde e ramaglie. La media è di 4 al mese, il danno complessivo di 173.240 euro. Al conto (un nuovo contenitore vale tra i 550 e gli 875 euro) va aggiunto il costo del personale impiegato nella rimozione e smaltimento dei cassonetti bruciati: tutti soldi che, ovviamente, finiscono per essere a carico della collettività, così come i disagi legati all'assenza di contenitori in attesa della sostituzione e all’inquinamento atmosferico.

Occhio al materiale esplosivo

Veritas invita i cittadini a non inserire nei cassonetti e nelle campane rifiuti e materiali accesi o che possano causare incendi; inoltre ricorda che è vietato lasciare in strada o gettare tra i rifiuti, nei cassonetti o nei contenitori per la differenziata razzi, articoli pirotecnici e altri materiali esplosivi. Si tratta di prodotti che possono esplodere o incendiarsi: i rifiuti, una volta raccolti, sono triturati meccanicamente e questa operazione può provocare scintille, con conseguenze alle persone e alle cose. Inoltre, gli ecocentri ed ecomobili di Veritas non sono autorizzati a ritirare razzi e materiali esplosivi: i venditori di articoli pirotecnici, razzi di segnalazione compresi, hanno l’obbligo di ritirare gratuitamente i materiali scaduti o inutilizzati.

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