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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Collisione tra battello e barca di trasporto, uomo in mare: è l'esercitazione della Capitaneria

Mercoledì la simulazione della Guardia costiera lagunare con i mezzi delle forze dell'ordine, il Suem, i vigili del fuoco, enti ed associazioni per il coordinamento e la pianificazione delle operazioni di salvataggio in mare

Una collisione tra un battello Actv e un mezzo di trasporto merci: si tratta dell'esercitazione "Sea Subsarex 2023" della Guardia costiera di Venezia. Ieri mattina la Capitaneria di porto lagunare ha dato il via alle operazioni di ricerca e soccorso nel bacino delimitato dal canale della Giudecca da quello della Scomenzera. Lo scenario ha previsto lo scontro tra un battello Actv e una barca da traffico, rappresentata dal natante Cp 2095. Nello scenario ipotizzato, il centro di controllo Actv ha fatto una chiamata di soccorso per lo schianto tra i mezzi che aveva causato lo sbandamento dell’unità e la caduta fuori bordo di sei passeggeri (tutti volontari della Federazione italiana salvamento acquatico di Treviso) con l’apertura di una falla sulla prua della barca da traffico e il semiaffondamento.

La chiamata ha fatto scattare i soccorsi e per far fronte all’emergenza simulata sono state impiegate, oltre all’unità “Search and Rescue” Cp 833 della Guardia costiera di Venezia, anche mezzi della polizia di Stato, vigili del fuoco, carabinieri, finanzieri, polizia locale, oltre al Suem 118, la Croce Rossa italiana, Cisom (Corpo taliano di soccorso dell'ordine di Malta) e l'unità territoriale dell'Associazione dei cavalieri italiani del sovrano militare dell'ordine di Malta (Acismom).

Obiettivo dell’esercitazione era la verifica operativa del piano locale di ricerca e soccorso della Guardia costiera veneziana, il test del grado di preparazione dei mezzi propri e di quelli degli altri Enti e Associazioni che concorrono in caso di emergenza, oltre al coordinamento con il Suem chiamato all’applicazione dei protocolli sanitari. Testate anche le procedure di Actv in caso di emergenza sui battelli del servizio pubblico.

L’esercitazione ha rappresentato un importante momento di crescita professionale per tutto il personale di terra e di bordo che ha partecipato alle operazioni di ricerca e soccorso (Sar), in uno scenario verosimile, reso ancora più reale dalle rigide condizioni metereologiche della mattinata di mercoledì. Il confronto con gli altri Enti e Associazioni ha permesso di verificare le rispettive capacità operative e le tempistiche d’intervento così da permettere la migliore pianificazione degli interventi.

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