Scoperti in aeroporto 12 conducenti Ncc completamente abusivi, sanzioni per 46 operatori
È l'esito dei 150 controlli effettuati negli ultimi mesi dalla guardia di finanza in servizio presso lo scalo di Tessera
Negli ultimi mesi, i militari della guardia di finanza di Tessera hanno effettuato decine di ispezioni all'aeroporto Marco Polo sugli operatori del trasporto pubblico non di linea, che ogni giorno accolgono e accompagnano a destinazione passeggeri in arrivo o partenza da Venezia. Su un totale di 150 controlli, le fiamme gialle hanno sanzionato un totale di 46 conducenti Ncc (noleggio con conducente), 12 dei quali svolgevano la professione in maniera completamente abusiva. Per 31 è stato disposto il ritiro della carta di circolazione e il fermo amministrativo del veicolo, mentre nei confronti di un operatore sono scattati sospensione della patente e sequestro del veicolo per la reiterazione delle violazioni contestate.
Il servizio di trasporto Ncc è un servizio pubblico che può essere svolto solo se in possesso di apposita autorizzazione rilasciata da un Comune italiano, ed esclusivamente mediante prenotazione da parte del passeggero. Alla luce dei controlli dei militari, sono emerse numerose violazioni alla normativa di settore, tra chi non era in regola con le prescrizioni e chi era completamente abusivo.
Tra i 12 operatori abusivi, uno in particolare, sprovvisto di licenza ed abilitazione professionale, utilizzava una fedele riproduzione dello scudetto di riconoscimento del figlio - regolare conducente Ncc -, esibito sulla propria automobile, presa in leasing per effettuare il servizio di trasporto. Tre conducenti sono stati invece sanzionati mentre cercavano di procacciarsi clienti all'uscita dello scalo al richiamo di «taxi, taxi», pratica espressamente vietata dalle ordinanze dell'Enac in vigore presso lo scalo aeroportuale.
A 31 operatori, titolari di licenza, sono state contestate violazioni per la mancata compilazione e conservazione del previsto foglio di servizio. Tra i sanzionati, c'era anche chi non aveva mai compilato un foglio di servizio, e chi tra la compilazione di un foglio e l’altro aveva fatto passare mesi; chi ancora, tra il chilometraggio finale e quello iniziale di due fogli di servizio consecutivi non ha saputo spiegare come mai mancassero all’appello oltre 6mila chilometri effettivamente percorsi.
