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Cronaca

Imprese veneziane, cauta ripresa: "Neosindaco ha ruolo importante"

Indagine congiunturale di Confindustria, il presidente Zoppas: "L'avvio 2015 ancora critico, ma il sentiment degli imprenditori è orientato alla fiducia"

La ripresa stente, ancora difficoltà per l'economia veneziana ma una cauta fiducia per il futuro. È quanto emerge dall’indagine congiunturale di Fondazione Nord Est per Confindustria Venezia, su un campione di un terzo degli associati, a consuntivo del I trimestre 2015. La produzione industriale diminuisce per il 32,4% del panel di imprese e aumenta per il 23,8%. Il saldo si mantiene ancora in terreno negativo a -8,6 punti (migliorando però rispetto al dato del quarto trimestre 2014 del -9,9%).

Il portafoglio ordini segna un saldo di opinione pari a -4,7 punti percentuali, in netta ripresa se confrontato con i livelli dello scorso trimestre che registravano un -8,9%. Peggiora invece la situazione delle vendite interne: solo il 24,7% di imprese ha registrato una crescita. Il dato che preoccupa rispetto allo scorso trimestre è soprattutto quello relativo alle vendite all’estero: la capacità di penetrazione delle imprese veneziane sui mercati esteri registra uno stop che porta il saldo a -3,4 punti percentuali. Uno scatto decisamente positivo, rispetto agli indicatori analizzati finora, lo fa l’andamento dei livelli occupazionali delle imprese: il 22,9% registra una crescita. Il saldo si attesta al +3%, con il 33% delle assunzioni a tempo determinato. Le imprese registrano segnali positivi sul fronte dell’occupazione in tutte le dimensioni.

Il secondo trimestre del 2015 vede le imprese veneziane avere una maggiore fiducia sulla situazione del mercato, riportando il saldo ad essere positivo con un +2,2%, per quanto riguarda la produzione del prossimo trimestre. L’ampiezza aziendale incide sulle attese per il prossimo trimestre in termini produttivi, la classe dimensionale che va dai 50 addetti in su è la più ottimista registrando un saldo positivo di 18,4 punti percentuali.
Il dato sugli ordini interni fornisce ulteriori indicazioni in controtendenza rispetto ai dati congiunturali e danno ossigeno al previsionale, con il 25,6% che attende una crescita e il 14,0% una diminuzione, con un saldo positivo di +11,6%, di ben 9 punti superiore allo scorso trimestre.
Anche le prospettive sull’export per il secondo trimestre 2015 tornano in clima positivo: il 29,7% attende una crescita, il 13,7% una flessione, registrando quindi un saldo del +16%.
 
Matteo Zoppas, presidente Confindustria Venezia, commenta: "Il sentiment degli imprenditori veneziani è orientato ad una cauta fiducia. Fa piacere registrare che i miglioramenti partano dai dati occupazionali, fino a questo momento il fattore maggiormente preoccupante, la cui dinamica media mostra dopo molti trimestri il segno positivo. Questo dato fa da specchio alle prospettive con cui si guarda al trimestre aprile-giugno: influiscono certamente il trend positivo del commercio internazionale, la ripresa del mercato americano e la debolezza dell’euro. Sono però fattori esogeni che potrebbero invertirsi, come da loro natura ciclica, restituendo un corso depressivo. Per questo è indispensabile rilanciare  internamente lo sviluppo industriale, rendendo concorrenziali i fattori produttivi e logistici del sistema Italia. Un ruolo predominante può giocarlo il nuovo governo cittadino che, avendo dichiarato di avere come obiettivo la politica del fare, può da subito archiviare i pregiudizi del “partito del no” e dare risposte concrete alla domanda di ripresa economica che il territorio chiede a gran voce. Le imprese vanno sostenute nel loro percorso di sviluppo, attraverso una pubblica amministrazione che non abbia più remore a lottare al loro fianco".

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