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Cronaca Marghera

Workers Buyout: le cooperative di lavoratori che salvano le imprese si raccontano

Giovedì alla Camera di Commercio di Venezia e Rovigo protagonisti saranno i dipendenti di aziende fallite o in grave crisi che hanno costituito nuove società

Un workshop intitolato “Wbo 2.0. L’esperienza dei Workers Buyout nelle province di Venezia e Rovigo” per raccontare quattro storie. I protagonisti sono i lavoratori di aziende fallite o in grave crisi che hanno costituito una nuova impresa in forma cooperativa. Giovedì 7 marzo dalle 9.30 alle 11.30, a Marghera, nella sala Navigazione della Camera di Commercio Venezia e Rovigo, i workers buyout (wbo), nati nel 2014 e supportati da Legacoop Veneto, spiegano il loro percorso.

I lavori

Ad aprire i lavori i saluti di Giuseppe Fedalto, presidente della Cciaa di Venezia e Rovigo, e di Adriano Rizzi, presidente di Legacoop Veneto. A seguire, a cura di Mirko Pizzolato, direttore scientifico del progetto e responsabile Sviluppo Wbo di Legacoop Veneto, la presentazione dei risultati di un’indagine sulle quattro cooperative industriali realizzate da Legacoop Veneto e dalla società di servizi Isfid Prisma, con il contributo della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo.

La tavola rotonda

Poi una tavola rotonda che vede gli interventi di Alberto Capuzzo, direttore di Camera Servizi, dei presidenti dei quattro wbo protagonisti - Attilio Pasqualetto della cooperativa Berti, Claudia Tosi di Centro Moda Polesano, Claudio Pasquon di Sportarredo Group e Mario Paiatto di Kuni -, e ancora di Gianluca Laurini, responsabile Area Progetti Manifatturiero e servizi di Coopfond, Paolo Ferraresi, responsabile commerciale Area Nordest di Banca Etica, e Davide Stoppa, della segreteria Filctem Cgil Venezia.

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