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Capodanno

Divieto di botti e fuochi d'artificio, le ordinanze dei Comuni

Regolamento apposito a Chioggia per evitare i pericoli a persone e animali in occasione del capodanno. A Jesolo c'è anche il provvedimento anti-alcol

Diversi Comuni del veneziano mettono un freno a petardi e fuochi in occasione dei festeggiamenti del capodanno. Jesolo adotta un'ordinanza che «vieta lo sparo di mortaretti e simili, accensione di fuochi d’artificio e la rottura di oggetti in vetro»: il provvedimento, spiega l'amministrazione, ha il fine di «tutelare la quiete ed evitare il pericolo per l’incolumità pubblica, assicurando il regolare e pacifico svolgimento delle manifestazioni». Sarà valido dalle 20.00 del 31 dicembre 2023 alle 7.00 dell’1 gennaio 2024. Sempre a Jesolo sarà in vigore anche un regolamento anti alcol che vieta la detenzione, il consumo, la somministrazione e la vendita per asporto di qualsiasi bevanda in bottiglie, bicchieri di vetro e lattine nelle aree dove si svolgono gli eventi principali: l'ordinanza sarà valida dalle ore 16.00 del 31 dicembre 2023 alle 6.00 dell’2 gennaio 2024 in piazza Kennedy, piazza Brescia, piazza Mazzini, via Silvio Trentin, piazza Aurora e nelle vie adiacenti. Il consumo di bevande sarà consentito all’interno dei locali e nelle relative pertinenze, così come sarà possibile la vendita per asporto per uso domestico, ma i contenitori dovranno essere chiusi e sigillati in appositi involucri. Per i trasgressori è prevista una sanzione di 200 euro.

Un provvedimento contro i botti è adottato anche dal Comune di Chioggia, che fino al 7 gennaio 2024 dispone il divieto di usare articoli pirotecnici, con sanzioni dai 25 ai 500 euro in caso di violazione. Il sindaco Mauro Armelao commenta: «Come amministratore ho il dovere di pensare a tutti gli aspetti della festa, soprattutto a quelli legati alla sicurezza delle persone e degli animali». I petardi e gli artifici esplodenti, fa presente l'amministrazione, «possono provocare pregiudizi all’ambiente, in quanto i rifiuti abbandonati, derivanti dall’utilizzo di tali articoli, contengono quantità residue di sostanze esplosive suscettibili di determinare inquinamento dei terreni e delle falde acquifere. Inoltre si possono determinare serie conseguenze negative anche a carico degli animali domestici». I fuochi d’artificio "ufficiali" della notte di San Silvestro saranno sparati dalla spiaggia, lontano dalle abitazioni.

A Mirano vige invece il regolamento di polizia urbana con le disposizioni riguardanti l’accensione di polveri, liquidi infiammabili e fuochi artificiali. Non è consentito, a meno di speciale autorizzazione, accendere sostanze infiammabili, fuochi artificiali, falò e simili o fare spari in qualsiasi modo e con qualunque arma. È inoltre proibito gettare, in qualsiasi luogo di pubblico passaggio, zolfanelli o altri oggetti simili accesi. Il divieto vige anche nella notte dell’ultimo dell’anno. «Sia che i festeggiamenti si svolgano presso le abitazioni private, sia presso locali o all'aria aperta, è importante mantenere un comportamento responsabile e rispettare tale divieto - riferisce l'amministrazione -. Oltre all'impatto sulla salute, sull'ambiente e il disagio arrecato agli animali, i botti e petardi sono pericolosi anche per via delle lesioni che possono procurare». Anche qui le multe vanno da 25 euro a 500 euro, salvo che le trasgressioni non costituiscano reato ai sensi del codice penale.

Per quanto riguarda il comune di Venezia, è sempre in vigore (per tutto l'anno) il divieto, nei centri abitati di tutto il territorio, di accendere "artifici pirotecnici esplodenti di qualsiasi natura". Inoltre, il sindaco Luigi Brugnaro ha firmato un'ordinanza che prevede, dalle ore 19 del 31 dicembre 2023 alle ore 6 dell'1 gennaio 2024, il divieto per le attività commerciali e gli esercizi pubblici di vendere e somministrare - anche nei plateatici esterni - bevande in bottiglie di vetro, lattine chiuse o bottiglie di plastica tappate. È vietato anche assumere e trasportare, nella pubblica via, bevande di qualsiasi genere, compresi alcolici e superalcolici, in contenitori di vetro, lattine, bottiglie di plastica, thermos e ogni altro tipo di contenitore; vietato infine l'uso e la detenzione di spray al peperoncino o simili. Il mancato rispetto dell'ordinanza comporterà una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro.

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