Si licenzia per non avere capi donne, il direttore del Danieli: "Mai successo"
Christophe Mercier, direttore dell'albergo veneziano, smentisce tutta la vicenda: "Non abbiamo mai ricevuto comunicazioni e il nostro dipendente continua a lavorare qui con superiori del gentil sesso"
Non esisterebbe nessun "caso" all'Hotel Danieli. Almeno secondo la versione del direttore della struttura ricettiva a due passi da San Marco Cristophe Mercier, che si dice sorpreso della notizia secondo cui un facchino musulmano si sarebbe dimesso per non ricevere ordini da capi donna per poi essere riassunto con il compromesso di ottenere un uomo a fare da tramite. "Motivazioni religiose", spiegava stamattina Il Gazzettino. "Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione scritta dal nostro dipendente - spiga Mercier - noi rispettiamo tutte le persone che lavorano con noi e se ci fosse stato posto il problema avremmo potuto agire".
Il direttore del celebre hotel sostiene che l'azienda non era a conoscenza del caso e quindi non ha preso nessuna misura per cambiare l'organizzazione del personale: "Siamo sorpresi da questo articolo, ne prendiamo atto e ne parleremo con la persona interessata", spiega. Anche perché, sottolinea, "il dipendente continua a lavorare qui", precisando che prende ancora ordini da una donna dal momento che "le governanti sono tutte donne".
In conclusione Cristophe Mercier spiega che "la nostra azienda ha sempre un comportamento corretto, giusto, etico nei confronti di tutti i dipendenti, di tutte le nazionalità e le religioni".
