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Cronaca

Intrusioni, serrature scassinate, furti: condomini, case e negozi nel mirino

Segnalazioni dalla terraferma e dal centro storico. Privati raggiunti anche quando sono dentro alle loro abitazioni. Raccontano di essere rimasti feriti difendendo le loro cose dai malviventi. Porte delle attività trovate aperte al mattino: la foto

Post sui social, segnalazioni e racconti. L'allarme furti nelle proprietà arriva in questo periodo da più parti: c'è preoccupazione, si contano danni e ammanchi. Qualcuno dice di aver dovuto affrontare i ladri mentre era pacifico in casa, e di aver rimediato anche ferite nel difendersi da estranei che sono riusciti a portare via preziosi e contanti dalla cassaforte. Un episodio risalirebbe a sabato sera. Il proprietario ha raccontato di essere rimasto contuso per aver cercato di respingere tre persone che, a volto coperto, sono entrate nella sua abitazione in terraferma. A furia di minacce sarebbero riuscite ad aprire il forziere, respingendo il tentativo del proprietario di proteggere i suoi beni: gioielli e soldi ancora non quantificati.

Gli attacchi non riguardano solo abitazioni singole. Vengono denunciate intrusioni anche nei condomini. Ancora a Mestre, in via Tevere, sempre nella notte, alcuni inquilini hanno raccontato di aver subito furti sparsi in vari appartamenti di tutti i portoni. In questo caso sono state trovate anche porte scassinate e la gente ha chiesto di dare notizia del fatto per dire che in città c'è preoccupazione, e una sensazione di fragilità di fronte a questi attacchi da cui è difficile difendersi.

Dopo le varie denunce tutte ravvicinate in pochi giorni in centro storico, la scorsa settimana, i furti sembrano non avere tregua neppure lì. Ci sono case ma soprattutto attività commerciali nel mirino. In un profilo Facebook è apparsa la foto della serratura di una bottega scardinata, a San Luca, che ha raccolto decine di commenti. Si invocano controlli e pattuglioni, vigili in ogni sestiere e nelle isole, altre telecamere. Si punta il dito contro "l'impunità" nota ai malviventi che approfittano delle "denunce a piede libero", quando vengono fermati, per tornare a commettere reati più e più volte prima di finire in carcere.

«Sono le normative, a parte i controlli, che rendono praticamente oggi impunibili i ladri che, anche se presi, non fanno neanche un giorno di carcere (vedi legge Cartabia). Ci vuole l’intervento dei Prefetto e del Governo», si legge fra i commenti. In settimana, durante il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza che si riunirà mercoledì o giovedì, con il coordinamento di forze dell'ordine e istituzioni da parte del prefetto, Darco Pellos, saranno presenti tutte le categorie del commercio del centro storico. L'obbiettivo, come spiegato da Pellos, è quello di preparare strategie di contrasto e prevenzione dei fenomeni.

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