rotate-mobile
Cronaca Carpenedo

Carpenedo, furto in casa del consigliere comunale Ticozzi

Gli intrusi avrebbero portato via dei contanti e alcuni oggetti. «Non erano sbandati, ma professionisti del furto»

«Sono entrati in casa, hanno fatto più disordine di quanto ce n'era già, hanno rubato a quanto pare dei contanti e qualche oggetto con maggiore valore affettivo di quello economico». Così Paolo Ticozzi, consigliere Pd del Comune di Venezia, descrive il furto di cui è stato vittima, pubblicando sui suoi profili social la foto della camera da letto messa sottosopra.

I ladri si sarebbero introdotti nella sua abitazione, a Carpenedo, mentre Ticozzi si trova all'estero. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stata una vicina, che ha udito il suono dell'allarme ed ha avvertito il consigliere, il quale ha inviato un familiare a verificare l'accaduto. «Ci hanno turbato per un po' e rovinato una giornata di vacanza, e ci obbligheranno a fare ordine, occupandoci un'altra giornata», spiega, aggiungendo che provvederà a sporgere denuncia al suo ritorno in Italia. Nel frattempo il furto è già stato segnalato alle forze dell'ordine e la polizia scientifica ha eseguito un primo sopralluogo nell'abitazione.

Per il consigliere, i responsabili «non erano sbandati, ma professionisti del furto», anche perché «c'erano sia allarme che porta blindata». Libri e fumetti «non li hanno toccati» e, ironizza, «non hanno nemmeno assaggiato il mio liquore al cioccolato home made. Comunque - aggiunge - le cose importanti non possono essere rubate».

Al consigliere è andata la solidarietà di tanti amici e conoscenti. «Questa vicenda - conclude Ticozzi - non scalfisce e anzi rafforza la mia volontà di lottare e lavorare per un mondo più giusto, inclusivo per tutti, che sappia valorizzare le capacità e le inclinazioni di ognuno e in cui nessuno finisca per specializzarsi a rubare».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Carpenedo, furto in casa del consigliere comunale Ticozzi

VeneziaToday è in caricamento