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L'indagine / Favaro Veneto

Macaco rubato al parco, finge di ritrovarlo ma era uno dei ladri

In due avevano agito di notte al parco faunistico Cappeller, in provincia di Vicenza. Sono stati denunciati dai carabinieri per furto e maltrattamenti di animali

I carabinieri hanno denunciato due uomini veneziani di 37 e 35 anni, ritenuti i responsabili del furto di un cucciolo di macaco avvenuto a luglio scorso nel parco faunistico Cappeller di Cartigliano (Vicenza). Due giorni dopo il furto uno di loro, il 37enne, aveva finto di aver ritrovato l'animale a Favaro Veneto: le successive indagini dei carabinieri di Bassano, supportati dai colleghi del gruppo forestale di Vicenza, hanno appurato che in realtà era uno degli autori del "rapimento".

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I fatti, come riporta VicenzaToday, risalgono alla notte tra il 30 e il 31 luglio 2023. I ladri si erano introdotti nel parco e, dopo avere reciso le reti metalliche e forzato un lucchetto, erano entrati nella gabbia dove si trovavano i macachi: una coppia riproduttiva e quattro cuccioli, il più piccolo nato appena un mese prima. Gli animali avevano reagito e i due avevano risposto con la forza, percuotendo gli esemplari adulti con dei bastoni per farli allontanare. Infine avevano prelevato la scimmietta ed erano fuggiti a bordo di una macchina.

Il furto era stato scoperto la mattina successiva. Il veterinario aveva visitato i macachi nella gabbia, accertando uno stato psicofisico anormale, dovuto al trauma subito, e la presenza delle lesioni provocate dall'azione violenta dei ladri.

Il giorno dopo, a Favaro, è andato in scena il finto ritrovamento: un uomo ha chiamato i carabinieri spiegando di aver trovato per strada la gabbietta con il piccolo animale all'interno, e di aver visto qualcuno nell'atto di abbandonarla. Si scoprirà in seguito che l'uomo, invece, era uno dei due autori del furto: aveva simulato tutto, probabilmente dopo essersi reso conto dell’impossibilità di accudire il macaco.

La verità è emersa dalla visione dei filmati delle telecamere. I militari hanno appurato che i due, il giorno del furto, avevano fatto visita al parco assieme alle rispettive famiglie, con bambini al seguito. Ciascuna famiglia era arrivata a bordo della propria auto, mentre al termine della visita si erano separati in modo diverso: i due uomini in una macchina, il resto delle famiglie nell'altra. Ulteriori accertamenti investigativi hanno portato i carabinieri alla conclusione che i due veneziani, entrambi con precedenti, erano tornati nottetempo per compiere il rapimento. Ora dovranno rispondere di furto pluriaggravato in concorso e di maltrattamenti ad animali, oltre che di porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

L'animale era stato affidato alle cure del veterinario e poi riconsegnato alla madre, all'interno del parco faunistico. La comandante del Nucleo carabinieri Cites di Vicenza, tenente Anna Spallina, spiega: «L’esemplare ritrovato di Macaca mulatta, appartenente alla famiglia dei Cercopitecidi dell’ordine dei Primati, fa parte di  una specie protetta inserita nell’appendice II della Cites (Convention on international trade in  endangered species of wild fauna and flora), il cui commercio è sottoposto ad una stretta  regolamentazione per tutelarne la sopravvivenza. Inoltre, si tratta di una specie pericolosa per cui  è necessaria un’autorizzazione prefettizia alla detenzione in idonee strutture di custodia, come quelle presenti all’interno del parco faunistico Cappeller».

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