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Cronaca San Marco / San Marcuola

"Il traffico acqueo è una giungla, se dicono che sono un rischio vado in Procura"

R.F., gondoliere dello stazio di San Marcuola, è stato multato pochi minuti prima dell'inizio della fascia oraria ad hoc per i pope in Canal Grande: "Io un pericolo per la navigazione? Ogni giorno siamo noi a rischiare la vita. Presenterò un esposto per mancanza di controlli"

Multato per tre o quattro minuti prima delle 9.30, orario a partire del quale avrebbe potuto solcare il Canal Grande. "Sto aspettando il verbale, ma se mi contestano il reato di pericolo per la navigazione sono pronto a dare battaglia. Anche perché non siamo certo noi a essere un pericolo". A parlare è R.F., gondoliere dello stazio di San Marcuola. Pochi giorni fa viene fermato da una pattuglia della polizia locale poco prima che scattasse la fascia oraria ad hoc per le gondole in Canal Grande. Non è tanto la multa in sé a "bruciare" al pope, quanto il fatto di essere considerato un pericolo: "Noi siamo l'unico servizio pubblico non di linea ad avere orari da rispettare oltre ai diportisti - sbotta - Il fatto che al 99% mi sarà contestato il 'pericolo per la navigazione' mi fa imbestialire". 

Il 25 marzo scorso una gondola si è inclinata a causa di un'onda inattesa formata dal transito di un altro natante facendo finire in acqua tre turisti australiani: "Ogni giorno siamo noi gondolieri a essere in pericolo - attacca il pope - non sto esagerando. Tra vaporetti che arrivano all'imbarcadero a tutta velocità all'imbarcadero per poi ingranare la retromarcia a tutta forza, taxi acquei e le altre imbarcazioni da trasporto cose o persone, rischiamo costantemente restie e onde insidiose. Sono molto pericolose. Il traffico acqueo continua a essere una vera e propria giungla. Per questo se mi contesteranno il pericolo per la navigazione presenterò un esposto alla Procura per mancanza di sorveglianza. Ne va della nostra sicurezza". 

Nel mirino del gondoliere finisce anche la polizia locale: "Non fa abbastanza per controllare uno dei punti più critici del Canal Grande, ossia quello antistante la stazione di Santa Lucia - conclude R.F. - Quello è un punto ancora più trafficato di Rialto, dove sappiamo tutti ciò che è accaduto qualche anno fa. Lì nulla è cambiato, a parte il fatto che le gondole devono navigare in fila indiana e non possono attraversare il canale".

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