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Cronaca San Donà di Piave

Lap dance in piazza a San Donà, la spogliarellista: "Ero senza lavoro"

La donna, una 38enne di Castelfranco, racconta di essere stata convinta dietro compenso, ma che nessuno le aveva detto di divieti, reati e multe

Una lap dance dal conto salatissimo, questa volta però a pagare non saranno gli spettatori ma gli stessi organizzatori dello spettacolo. Sono infatti iniziati i guai per i responsabili del piccante balletto in topless avvenuto sul monumento a Giannino Ancillotto, in piazza a San Donà. I carabinieri sono infatti riusciti ad identificare la ballerina, che davanti alle accuse replica: “Mi hanno imbrogliata, non sapevo nulla”

SCANDALO A SAN DONÀ: LAP DANCE SUL MONUMENTO

SENZA LAVORO – La donna, una 38enne di Castelfranco, ha raccontato tutto ai carabinieri. Da tempo la “ballerina improvvisata” non lavorava ed era alla ricerca di un impiego. La donna sarebbe stata a cena con il proprietario di un nuovo strip club nella zona. A tavola, dopo qualche bicchiere di troppo, sarebbe arrivata la proposta: una lap dance in piazza a San Donà per promuovere il locale. Ma stando a quanto la donna ha raccontato alle autorità e persino al sindaco Cereser, in un impeto di onestà nato dalla necessità di “togliersi un peso”, nessuno aveva parlato di telecamere, di divieti e di reati. Anzi, stando a quello che dice la 38enne, il padrone del night club sosteneva che si sarebbe accollato ogni responsabilità ed ogni spesa. La donna si giustifica puntando il dito contro la crisi occupazionale: in Italia, sostiene, lavorare è diventato un lusso e se qualcuno ti offre dei soldi per uno spettacolo senza reggiseno è difficile rifiutare. La 38enne si dice disposta a fare un lavoro simile, ma solo in un locale serio. Senza lavoro, d'altronde, non si mangia.

LE ALTRE VOCI – Ad accompagnare la donna dai carabinieri e dal sindaco c'era anche Lea Di Leo, la nota pornostar che era effettivamente stata vista in piazza anche durante lo spettacolo clandestino. Per la diva dell'hard la 38enne di Castelfranco va considerata più come una vittima che come una criminale. Lei, comunque, si sarebbe sempre detta contraria a simili iniziative e proprio per consolidare la sua presa di posizione l'attrice a luci rosse non sarà presente all'inaugurazione del locale. Il titolare dello strip club, dal canto suo, mette le mani avanti e sostiene di non aver pagato nessuno per la lap dance sul monumento, tantomeno avrebbe obbligato la donna. L'uomo dice di essere stato disponibile a pagare la multa ma, visto il caos scoppiato sulla vicenda, si tira fuori: non sono imputabile di niente, avrebbe detto l'imprenditore ai quotidiani locali.

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