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Cronaca

Quarantamila persone in età lavorativa non hanno il green pass

Nel territorio dell'Ulss 3, solo 22mila persone non vaccinate, su un totale di circa 60, si sottopongono regolarmente al tampone

Nel territorio dell'Ulss 3 si assiste a una riaccensione dei nuovi positivi al Covid, con una media di 50 nuovi casi al giorno e un'età media di 42 anni. A ottobre, in particolare, il 46% dei nuovi casi risulta vaccinato. Un dato spiegato questa mattina in conferenza stampa dal direttore generale, Edgardo Contato: «La crescita dei contagi e i mesi trascorsi dalla somministrazione della seconda dose per un numero elevato di persone giustifica, almeno in parte, la maggiore incidenza». Il dato positivo, tuttavia, riguarda gli effetti del virus: «Delle 21 persone ricoverate in area non critica, - ha aggiunto il dg - 4 sono vaccinate, mentre in terapia intensiva abbiamo 5 pazienti, tutti no vax».

«La vaccinazione - ha rimarcato Contato - non riduce la trasmissione del virus, ma abbassa notevolmente gli effetti sulla salute». Del totale dei positivi, infatti, il 45% è asintomatico, mentre il 47% riporta lievi sintomi. La quasi totalità dei pazienti severi - il 6% - non è vaccinata.

Come emerso nel corso della conferenza, ogni 48 ore, nel territorio dell'Ulss 3, 22 mila persone si sottopongono a tampone nelle strutture dell'azienda sanitaria e nelle farmacie, per ottenere il green pass. Un numero che stride con il dato di uomini e donne in età lavorativa non ancora vaccinati, di poco superiore a 60mila. Ballano circa 40mila persone non in regola con la certificazione verde, che al netto di disoccupati, casalinghe e lavoratori lasciati a casa perché non in regola con le disposizioni governative, potrebbero comunque essere accettate sul posto di lavoro senza essere "in regola".

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